Era una notte di tempesta quando Matteo Tafuri decise di costruire il monumento che ancora oggi è uno dei simboli di Soleto.
Evocati demoni, streghe e spiriti, ordinò loro di costruire, entro e non oltre la notte, un maestoso campanile.
Soleto (LE) - Guglia di Raimondello |
Alla luce delle torce gli spiriti si misero al lavoro, riempiendo la notte di Soleto di sinistri rumori, urla e strepiti.
Al sorgere del sole, come Matteo da Soleto aveva ordinato, il lavoro era compiuto e diavoli e streghe fecero ritorno al loro spettrale regno. Solo alcuni demonietti non furono così veloci e la luce del sole li trasformò in statue di pietra che ancora oggi ornano la Guglia di Soleto.