Foggia - Tavoliere |
Immersa nel grano, che ne ha segnato la storia e la ricchezza, al centro del Tavoliere, troviamo Foggia con i suoi millenni di storia. Già nel Neolitico le popolazioni che abitavano questo angolo di Puglia vi praticavano l'agricoltura, pratica che, proprio da qui, raggiunse ben presto tutto il resto della Penisola italiana.
L'origine di Foggia si lega alla leggenda. Tradizione vuole che l'attuale centro abitato sorse, intorno al Mille, sui resti dell'antica Arpi, città dauna fondata dall'eroe omerico Diomede.
Lo sviluppo del centro storico della città, secondo le storie che ancora oggi si tramandano, è collegato al ritrovamento, avvenuto il 13 Agosto 1073, in uno specchio d'acqua, di una tavola raffigurante la Madonna, ancora oggi conservata nella Cattedrale (XII sec.) del capoluogo dauno. Proprio il luogo del ritrovamento fu l'epicentro dello sviluppo cittadino.
Foggia - Cattedrale |
Fondamentale per la crescita della città fu Federico II. A Foggia, lo Stupor Mundi fece costruire, nel 1223, il suo Palazzo, dove spesso soggiornò con tutta la corte al seguito. La costruzione del Palazzo segnò, inoltre, il trasferimento della capitale del Regno da Palermo a Foggia.
Della dimora federiciana oggi resta solo l'Arco, testimonianza della presenza in città di Federico e dell'importanza di Foggia che Foggia raggiunse durante il suo regno.
La città, durante le dominazione successive, ricoprì un ruolo importante nell'economia del Regno, sfruttando la sua posizione geografica e la fertilità del Tavoliere. A Foggia, gli Aragonesi stabilirono la sede della Dogana delle Pecore, che imponeva il pagamento di un dazio a tutti i pastori che portavano gli animali nel Tavoliere, attraverso i Tratturi, larghi sentieri creati dal ripetuto passaggio degli animali. Per ricordare e per celebrare i Tratturi venne costruito l'Epitaffio, ancora oggi visibile.
Foggia - Tratturo |
Distrutta da un terremoto (1456) e saccheggiata dall'esercito francese (1528), Foggia fu ricostruita e abbellita. Risale a questa prima ricostruzione la Chiesa delle Croci, unico monumento nazionale della città, con le sue croci piantate nel terreno, a creare un gioco prospettico verso il punto di fuga, rappresentato dalla Chiesa, ultima tappa di una miracolosa Via Crucis e punto d'arrivo dei Tratturi, sempre centrali nella vita della città, che univano Foggia a L'Aquila e a Celano. La Chiesa, durante il Risorgimento, fu luogo di incontri segreti tra i Carbonari foggiani.
Foggia - Chiesa delle Croci |
Nel 1731 un nuovo terremoto scosse la città. I Foggiani, ritemprati dalla presenza di S. Alfonso Maria de' Liguori, reagirono prontamente alla tragedia, ricostruendo ben presto la città e rafforzando il commercio e il mercato dei cereali. Per dimostrare la rinnovata ricchezza della città venne costruita la barocca Basilica di S. Giovanni Battista.
Foggia - Basilica |
Divenuta capoluogo di provincia, nel 1806, la città si ingrandì, arricchendosi di importanti edifici pubblici, come la Villa Comunale, in stile liberty, che risulterà essere uno dei parchi pubblici più grandi del Sud Italia.
Il Novecento portò a Foggia l'acqua. Venne, infatti, risolta la mancanza cronica di risorse idriche con la costruzione dell'Acquedotto Pugliese. Per festeggiare l'avvenimento si costruì la Fontana del Sele, che da installazione provvisoria divenne parte integrante della città.
Durante il Fascismo Foggia continuò a crescere e a svilupparsi, con la costruzione di edifici di notevole pregio architettonico, come il Palazzo del Podestà, oggi sede del Municipio, con la sua caratteristica forma a "M".
I bombardamenti alleati, durante la Seconda Guerra Mondiale, distrussero quasi completamente Foggia, che venne ricostruita solo alla fine del conflitto.
Il territorio foggiano è costellato da paesi, più o meno grandi, molti dei quali possiedono una forte vocazione turistica e sono pronti ad offrire gioielli, architettonici e paesaggistici, ai turisti che decidono di visitarli.
Forte è il sentimento religioso, e il conseguente turismo dei pellegrini, della zona. Basti pensare a San Marco in Lamis, la cui storia si intreccia a quella del Monastero di S.Matteo Evangelista (IX-X sec.); a San Giovanni Rotondo, dove ancora oggi si respira il passaggio di S.Pio da Pietralcina e dove riposano le sue spoglie; Monte Sant'Angelo, celebre per il Santuario dedicato a S.Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi sin dal VI sec. e tappa obbligatoria per i Crociati che andavano a combattere in Terrasanta.
Monte Sant'Angelo - Santuario |
San Giovanni Rotondo - Chiesa |
San Marco in Lamis - Monastero |
Foggia - Gargano |
Da visitare, inoltre, è tutto il Gargano, con le sue bellezze paesaggistiche. Da non perdere sono anche Manfredonia; Ordona, la romana Herdonia; Vieste, Peschici, Vico del Gargano, Rodi Garganico con le loro bellezze spiagge; e infine, l'arcipelago delle Isole Tremiti, dette anche Diomedee, legato alla mitologia greca, dove storia e paesaggi incantevoli si uniscono per offrire un'esperienza unica ai fortunati visitatori.