Taranto

Taranto, la città dei Due Mari, rappresenta uno dei vertici ideali del Salento. 
Taranto - Ponte Girevole
(Foto di Lorenzo Giove)
La storia della città è antica. Si ritiene che la data di fondazione di Taranto risalga al 706 a.C. ad opera di alcuni coloni spartani. 

Taranto fu a lungo tra le più importanti città della Magna Grecia, diventando ben presto una potenza economica, militare e culturale. Delle origini greche della città è testimonianza il Tempio Dorico, tra i più antichi della Magna Grecia, di cui si possono ancora ammirare le due colonne e la base con i tamburi su cui poggiano.
Taranto - Tempio Dorico
La decandenza della città iniziò ben presto, quando i Tarantini si schierarono contro Roma, prima alleandosi con il re dell'Epiro, Pirro, e poi con i Cartaginesi. Per questo motivo, la città fu punita dai Romani che la saccheggiarono e uccisero i suoi cittadini.

Caduta Roma, Taranto passò sotto il dominio dei Longobardi, dei Bizantini (che per ordine dell'imperatore Niceforo Foca la ricostruirono) e dei Saraceni.
Al dominio bizantino risale la Cattedrale, o Duomo, di S. Cataldo, costruita nella seconda metà del X secolo.
Taranto - Duomo S.Cataldo
Taranto - Duomo interno
La conquista normanna segnò la rinascita della città, che divenne il centro di un potente principato che si estendeva su tutto il Salento. A questo periodo risale la costruzione della Chiesa di S. Domenico Maggiore (1302), edificata sui resti di un tempio greco e che oggi riveste un ruolo di primo piano durante i riti della Settimana Santa tarantina.
Taranto - S.Domenico Maggiore
Alla dominazione aragonese si deve l'ampliamento del Castello, affacciato sul Mar Grande e che chiude simbolicamente il cuore antico della città.
Taranto - Castello Aragonese


L'importanza strategica, militare e commerciale, del porto fu riconosciuta e sfruttata durante il periodo spagnolo, quando Taranto crebbe e si sviluppò ulteriormente.

La città iniziò il suo declino sotto i Borboni, periodo in cui  in città accadde ben poco, se non la breve stagione rivoluzionaria che investì  la città come tutto il resto dell'Europa. Fu in questo periodo di pace e quiete che i nobili costruirono i loro palazzi, arricchendo ulteriormente il borgo antico.

L'Unità d'Italia ridiede slancio alla vita cittadina. L'inaugurazione del nuovo Arsenale della Marina Militare portò benessere economico a Taranto e segnò l'espansione dell'abitato oltre il centro storico. Il passaggio dalla città vecchia al borgo ottocentesco, costruito oltre il Canale Navigabile, avviene attraverso il verso simbolo della città, il Ponte Girevole, capolavoro dell'ingegneria meccanica.

Taranto, durante le due guerre mondiali, fu punto nevralgico per il controllo del Mediterraneo e per questo motivo, durante la Seconda Guerra Mondiale, venne bombardata duramente.

La provincia è divisa tra le Murge e il Salento, tra gli altopiani e la pianura che scivola verso il amare, con piccoli centri turistici, come Castellaneta, città natale di Rodolfo Valentino, Ginosa, dominata dal Castello normanno, Martina Franca, perla del barocco pugliese. 
Martina Franca - Palazzo Ducale
Suggestivo è il litorale che d'estate si popola di turisti, attratti dalla spiagge e dal mare incontaminato che lambisce i piccoli paesi come Leporano, Lizzano, Maruggio e la sua frazione Campomarino.
Taranto - Litoranea
Taranto - Litoranea
Taranto - Campomarino