Voluto, come il resto della città stessa che da lui prende il nome, da Manfredi, il Castello di Manfredonia, così come lo vediamo oggi, è frutto di diverse trasformazioni, ampliamenti e rifacimenti avvenuti durante le diverse epoche che si sono succedute.
Manfredonia (FG) - Castello |
Durante l'epoca aragonese venne disposta la costruzione di una nuova cortina muraria inglobante la struttura originaria e dotata di una leggera inclinazione a scarpata. Agli angoli di questa nuova cinta muraria vengono costruiti 4 torrioni cilindrici più bassi di quelli interni.
Sul lato nord - ovest si apre il portone principale, dotato di un ponte levatoio e di un fossato di protezione.
Manfredonia (FG) - Castello |
Nel 1528, il Castello, dopo l'attacco del maresciallo francese Lautrec, subì nuove trasformazioni. Il torrione di nord - ovest venne modificato in un bastione, inglobando la precedente struttura a forma cilindrica.
Nel 1620, il Castello non riuscì a resistere all'attacco dei Turchi, a causa dell'esiguità dei pezzi di artiglieria presenti al suo interno e perché privo di parapetti protettivi sufficientemente alti a garantire l'incolumità dei difensori.
Manfredonia (FG) - Castello |
Durante il regno dei Borboni e in epoca successiva, fino al 1884, l'edificio venne tenuto in efficienza, dato che Manfredonia era considerata una piazza forte strategica.
Attualmente il Castello ospita il Museo Archeologico che custodisce al suo interno importanti stele daunie databili all'VIII - VI secolo a.C.
Il Castello di Manfredonia, con la sua storia, testimonia l'avvicendarsi di dinastie e dominazioni che hanno scritto la storia dell'intera Puglia.
Nessun commento:
Posta un commento