Quando Federico II ereditò dalla madre, la principessa normanna Costanza d'Altavilla, il trono del Regno di Sicilia, il giovane imperatore svevo decise di costruire una serie di fortificazioni adatte a difendere un regno vasto come il suo, disseminando il territorio di castelli, più o meno grandi.
Il Castello di Trani è sicuramente uno dei più importanti tra i castelli fatti costruire dal Puer Apuliae.
Trani (BAT) - Castello Svevo |
Trani (BAT) - Castello Svevo |
Il Castello fu costruito su un banco roccioso più basso rispetto alla terra ferma e isolato fin dalla sua origine. Per costruirlo venne distrutta una piccola torre di guardia, risalente ai secoli X - XI, rinvenuta, successivamente, sotto il piano di calpestio dell'attuale ingresso.
La fortificazione sorge a breve distanza dalla celebre cattedrale ed è strategicamente collocata al centro di una rada, i cui bassi fondali offrono un'ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi sul fronte settentrionale.
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Due iscrizioni marmoree sovrastano gli antichi ingressi, entrambi nel fronte occidentale.
La prima data la costruzione al 1233, mentre la seconda iscrizione ricorda che, per ordine imperiale nel 1249, furono realizzati il muro di cinta e una fortificazione avanzata.
Il Castello fu costruito sul modello dei castelli progettati e realizzati dai Crociati in Terra Santa, che riprendevano l'esempio delle fortificazioni romane.
Ha, quindi, un semplice impianto quadrangolare, rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate di uguale altezza.
Ad una delle due torri sul mare, nel 1240, Federico II fece impiccare Pietro Tiepolo, podestà di Milano e figlio del doge di Venezia, catturato durante la battaglia di Cortenuova. L'imperatore fece in modo che il cadavere fosse ben visibile dalla navi veneziane, colpevoli di aver devastato le coste pugliesi.
Trani (BAT) - Castello Svevo |
Il Castello di Trani era centrale nella vita di corte sveva. Basti pensare che qui, nel 1259, Manfredi, il figlio prediletto di Federico II, sposò Elena d'Epiro, che, sempre in questo castello, nel 1266, dopo la sconfitta e la morte del marito a Benevento, venne catturata con i suoi figli da Carlo I d'Angiò.
Nel XVI secolo, con l'avvento delle armi da fuoco, il Castello venne adeguato alle nuove tecniche difensive. Su ordine di Carlo V venne rifortificato per resistere all'avanzata turca.
Il Castello conservò quasi ininterrottamente la sua funzione difensiva attraverso i secoli fino al XIX secolo, quando divenne un carcere e tale resterà fino al 1974. Prima di questa trasformazione, tra il 1586 e il 1677, il castello di Trani fu sede della Sacra Regia Udienza della Provincia di Terra di Bari.
Trani (BAT) - Castello Svevo |
Oggi il Castello Svevo di Trani, dopo attenti lavori di restauro e conservazione, offre una lettura chiara e un esempio lampante delle tecniche difensive durante il regno di Federico II e dell'importanza che la Puglia aveva nel cuore e nelle strategie dell'imperatore svevo.
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