Leggenda vuole che un giorno Tancredi d'Altavilla stesse cacciando nella foresta nei pressi di Lecce. Durante la battuta venatoria si ritrovò, improvvisamente, davanti un cervo. Tancredi si preparò a colpire la preda, ma si accorse che tra le corna dell'animale c'era qualcosa di strano, un'immagine. Il nobile si avvicinò all'animale e si accorse di avere davanti agli occhi un'apparizione. Tra le corna del cervo, infatti, era apparsa la Madonna. Tancredi risparmiò l'animale e decise di consacrare il luogo dell'apparizione costruendo un edificio religioso.
Questa è la leggenda che riguarda la nascita di uno dei centri monastici più importanti della Puglia e di tutta l'Italia Meridionale, l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, nei pressi di Squinzano (LE).Squinzano (LE) - Abbazia di Santa Maria di Cerrate |
Il complesso sorse nel XII secolo e ricorda nel nome l'apparizione miracolosa.
Squinzano (LE) - Abbazia di Santa Maria di Cerrate |
Tancredi affidò l'amministrazione dell'abbazia ai monaci basiliani, che contribuirono ad arricchire il complesso, portandolo al livello del monastero di San Nicola di Casole, vicino Otranto, o di quello di San Mauro, vicino Gallipoli.
Il cenobio di Cerrate divenne ben presto un importante polo religioso e culturale e tale rimase fino al Cinquecento, quando divenne una masseria.
L'Abbazia di Cerrate giunse a possedere fondi e giardini e a comprendere al suo interno la grande abitazione dei monaci, il refettorio, la biblioteca, uno scriptorium, vari forni, un frantoio e diverse stalle. Insomma, tutto l'occorrente per un'agiata vita monastica di studio e preghiera.
Squinzano (LE) - Abbazia di Santa Maria di Cerrate |
Dopo un lungo periodo di splendore e ricchezza, il cenobio cadde in disgrazia venendo gradualmente abbandonato e finendo, nel 1711, per essere devastato dai pirati turchi durante una delle loro frequenti incursioni nel territorio salentino.
Oggi, grazie anche ai restauri degli ultimi anni, l'Abbazia, in puro stile romanico, conserva e offre la sua bellezza.
Il prospetto monocuspidale è animato da una serie di archetti che fanno comprendere la spartizione interna a tre navate. Sulla facciata spicca un piccolo rosone e il portale duecentesco, sul quale sono rappresentate diverse scene tratte dal Vangelo (l'Annunciazione della Vergine, la Visita a Santa Elisabetta, i Magi, la Fuga in Egitto).
Squinzano (LE) - Abbazia di Santa Maria di Cerrate |
All'interno dell'edificio si possono ammirare gli affreschi duecenteschi e trecenteschi e il baldacchino, risalente al 1269, posto sopra l'altare maggiore.
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