giovedì 24 novembre 2011

Leggenda e devozione. La Vergine Nera di Sovereto

Il corteo anima la notte d'estate. Il carro, alto più di 20 metri, procede lento, spinto da una sessantina di uomini e guidato da quattro timonieri che ne orientano il cammino.
Terlizzi (BA) - Carro Vergine Nera di Sovereto
L'evento si ripete da secoli, sempre con lo stesso rituale, sempre con lo stesso trasporto dei fedeli che accompagnano il ritorno dell'icona della Vergine Nera dal Santuario di Sovereto alla Cattedrale di Terlizzi.

Vergine Nera

Il culto della Vergine Nera è antico e avvolto nel mistero.

Sovereto è un incrocio di poche vie, abitate soprattutto d'estate quando il caldo rende difficile resistere alla vita cittadina e ci si rifugia nella più fresca campagna.

L'origine del luogo è materia di discussioni da secoli. Alcuni sostengono che tutto sia nato intorno all'ospizio per i pellegrini, diretti o di ritorno dalla Terra Santa, e all'ospedale per i Crociati, costruiti dai monaci dell'Ordine Ospitaliero di S. Giovanni.

Secondo altri, gli Ospitalieri sarebbero giunti solo in un secondo momento e la nascita del borgo sarebbe avvenuta molto prima, intorno ad una domus dei Cavalieri Templari (I Templari in Puglia). Questa tesi, inoltre, trova supporto in una leggenda locale. Secondo la tradizione, nel 1188, i Templari trafugarono l'immagine miracolosa della Vergine da Corsignano, località vicino Giovinazzo, portandola qui a Sovereto per meglio custodirla e venerarla all'interno della loro dimora.

Santuario di Sovereto (BA)

Gli amanti dei misteri della simbologia suggeriscono che diverse tracce presenti nel Santuario certificherebbero la presenza dei Templari nel piccolo borgo.

Nel Santuario, infatti, sono visibili cicli di affreschi che troverebbero corrispondenza in un analogo ciclo pittorico, risalente alla prima metà del Duecento, presente in una domus templare della Francia Pirenaica, a Mountsaunés. Stelle a otto cuspidi, scale a doppio piolo, una scacchiera con caselle alternate bianche e rosse, una grande croce greca bianca in campo rosso, sarebbero tutti chiari simboli templari. Come le croci visibili in alcuni punti della Chiesa e sui lastroni tombali al suo interno, dove sono rappresentati cavalieri con la tipica croce a coda di rondine.

Lo stesso culto riservato alla Vergine Nera è tradizionalmente oggetto di devozione da parte dei Templari.
Sovereto (BA)
Le leggende che circondano Sovereto, però, non riguardano soltanto la presenza dell'Ordine Templare.

Anche il ritrovamento dell'icona è avvolto nel mistero. Infatti, oltre alla già citata leggenda del trafugamento templare, esiste un'altra versione del motivo della presenza a Sovereto dell'icona.
Terlizzi (BA) - Cattedrale 

Si racconta che un pastore bitontino trovò l'immagine in una grotta e che la devozione popolare affidò l'immagine ad un carro di buoi che spontaneamente si diressero verso Terlizzi, che da allora ne fece la sua Santa protettrice.

Le leggende e le congetture su Sovereto potrebbero continuare ancora a lungo, ma la storia del Santuario è fatta anche di periodi di declino, dovuti all'abbandono della vicina Via Traiana, nel '400, o alle pestilenze e alle carestie che colpirono la zona nel '600, e di periodi di rinascita, favorita dalla devozione popolare sempre viva e forte verso le Vergine Nera.

Testimonianza di questa devozione sono i festeggiamenti che ancora oggi raccolgono intorno all'icona tutta la popolazione di Terlizzi.
Terlizzi (BA) - Processione

Ogni anno il 16 aprile alle 14, ora leggendaria del suo ritrovamento, l'immagine viene esposta in Cattedrale, per poi essere portata solennemente di notte, il 23 a Sovereto, nel cui Santuario rimane esposta fino alla prima domenica di agosto, quando viene ricondotta, sempre di notte, a Terlizzi. E' in questa occasione che la sacra icona compie il suo tragitto sul grandioso carro trionfale tra le ali festose e devote della cittadinanza intera.

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