domenica 4 dicembre 2011

La Basilica di San Leucio a Canosa

A pochi chilometri dal centro di Canosa, sulla collina che durante la dominazione romana doveva ospitare il Capitolium cittadino, sorgono i resti della Basilica paleocristiana di San Leucio.
Canosa (BT) - Basilica di San Leucio
La Basilica è uno dei maggiori esempi di architettura paleocristiana in Puglia, arricchendo il territorio di Canosa, già ricco di altre testimonianze della storia millenaria di questo territorio.

Canosa (BT) - Basilica di San Leucio

La Basilica sorgeva su un tempio pagano, probabilmente dedicato a Minerva, che venne trasformato in basilica cristiana, tra il IV e il V secolo d. C., in seguito all'editto di Teodosio che dava la possibilità alle chiese cristiane di essere edificate all'aperto.

Il tempio pagano era il frutto del mix tra la cultura magnogreca e quella centritalica. Era una struttura di grandi dimensioni, costituita da una cella dedicata al culto, posta fra due ampi ambienti, con mosaici, capitelli, colonne in stile dorico-ionico e con grandi sculture. Purtroppo, oggi di tutto questo è rimasto ben poco. 

La Basilica paleocristiana riutilizza materiale e strutture dell'antico tempio ellenistico. Vennero riutilizzate le murature, le colonne e i capitelli preesistenti. Il podio del tempio servì come fondazione dell'edificio cristiano. I blocchi di muratura della cella fornirono materiali per la costruzione delle pareti dell'alzato, capitelli e rocchi furono sezionati per essere inseriti nella nuova costruzione.

Canosa (BT) - Basilica di San Leucio

La Basilica ha un muro perimetrale quadrato al cui interno si trovava un secondo quadrato concentrico. 

Lo stile risente delle influenze orientali che privilegiavano i colori agli ampi spazi.

Un primo restauro, alla fine del VII secolo, modificò la pianta della Basilica, che divenne a croce inscritta in un quadrato.

Nel IX secolo venne costruita una cappella adiacente all'abside, all'interno della quale sono stati rinvenuti numerosi sarcofagi in tufo e tombe a fossa.

La Basilica conserva ancora le sue pavimentazioni a mosaico, sia a piccoli tasselli, sia a tessere più piccole, sia a ciottoli policromi, databili tra la fine del VII e l'inizio dell'VIII secolo d. C. Dietro l'altare si possono ammirare mosaici con forte carattere simbolico, raffiguranti il pavone, antico simbolo cristiano, una gru e una civetta, anche questi animali fortemente simbolici.
Canosa (BT) - Basilica di San Leucio
La Basilica, in un primo momento, doveva essere dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano. Il successivo diffondersi del culto per il Vescovo di Brindisi Leucio, le cui spoglie furono trafugate dai marinai tranesi, fu l'origine della nuova dedicazione della chiesa, dalla quale poi prese il nome tutta la zona circostante. 

Canosa (BT) - Basilica di San Leucio

La Basilica venne abbandonata e per secoli se ne perse ogni traccia. Solo nel 1925 venne riscoperta, quando in una vasta area sulla collina affiorarono resti di capitelli e colonne. Da quel momento l'area visse un periodo di forte di interesse, con scavi e studi archeologici che riportarono alla luce uno dei maggiori tesori architettonici di tutta la Puglia.

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