mercoledì 7 dicembre 2011

La Basilica di San Nicola

Nel cuore di Bari Vecchia (Bari Vecchia. Un viaggio nel tempo) si trova uno dei più famosi esempi di architettura del romanico pugliese e uno dei luoghi più sacri per il Cristianesimo, la Basilica di San Nicola. 
Bari - Basilica di San Nicola
La sua costruzione è legata all'arrivo a Bari delle reliquie di San Nicola, giunte in città il 9 maggio 1087 (Una spy story di altri tempi. Come San Nicola giunse a Bari). 


Bari - Basilica di San Nicola

Fu l'Abate Elia a promuovere l'edificazione di una nuova grande chiesa che ospitasse i resti del Santo. Venne scelta l'area sulla quale sorgeva il Palazzo del Catapano, il governatore bizantino, distrutto durante la ribellione per le libertà comunale. Molto materiale del palazzo distrutto venne riutilizzato nella costruzione della nuova chiesa che fu costruita in stile romanico tra il 1089, anno nel quale le reliquie furono traslate nella cripta della Basilica da papa Urbano II, e il 1197.

Leggende narrano che il vero motivo della costruzione della Basilica fosse la custodia della reliquia più sacra e misteriosa della Cristianità, il Sacro Graal. Queste leggende si basano sul fatto che Bari era uno dei porti dal quale partivano Crociati, pellegrini e avventurieri diretti in Terra Santa, soprattutto durante la  Prima Crociata. Una città ai margini dell'Impero ma allo stesso tempo pregna di sacralità.

Bari - Basilica di San Nicola

La chiesa, con la sua facciata semplice e maestosa allo stesso tempo, sorge isolata, a poca distanza dal mare, tratto comune a molte chiese pugliesi, basti pensare alla Cattedrale di Trani (Il simbolo di una città. La Cattedrale di Trani). Per questo motivo è considerata uno dei prototipi delle chiese romanico-pugliesi.

Due torri campanarie mozze fiancheggiano la facciata, nella quale si apre il maestoso portale maggiore, insolitamente affiancato da due monumentali buoi stilofori, che rimandano simbolicamente a Cristo, vittima del sacrificio.


Bari - Basilica di San Nicola

I fianchi dell'edificio sono caratterizzati dalle profonde arcate cieche e dalle ricche porte, tra le quali spicca quella dei Leoni, posta nella terza arcata del fianco sinistro. Qui la fascia interna della lunetta è percorsa da una fila di cavalieri normanni al galoppo, che attaccano una città, forse la stessa Bari, secondo un'iconografia tratta dall'epopea di Artù e tipica della cultura occidentale.
Bari - Basilica di San Nicola
L'interno della Basilica, a croce latina commissa, è diviso in tre navate da dodici colonne. La Basilica, al suo interno, conserva alcuni dei maggiori capolavori della scultura romanico-pugliese. Basti pensare allo splendido Ciborio, risalente al XII secolo ed è per questo il più antico di tutta la Puglia, che sormonta l'altare maggiore; al pavimento con tarsie marmoree e con motivi orientaleggianti; al monumento di Bona Sforza, regina di Polonia che per lungo tempo visse a Bari, animando una sfarzosa corte nel Castello Svevo (I Castelli di Federico); alla Cattedra di Elia, uno dei maggiori capolavori scultorei di tutta la Puglia, realizzato al termine dell'XI secolo e caratterizzata da ornamenti curati e dalle figure che sorreggono il sedile, i Telamoni; l'altare in argento dedicato a San Nicola, dono di un principe slavo.

Bari - Basilica di San Nicola
La Cripta conserva il sepolcro del Santo. Le reliquie di San Nicola sono conservate in quattro grandi blocchi di cemento con un foro nella parte superiore, che viene aperto la sera del nove maggio, durante i festeggiamenti dedicati al Santo Patrono, per il prelievo della manna.
Oltre al sepolcro del Santo, nella cripta è visibile la Colonna Miracolosa, risalente all'XI - XII secolo, che secondo la leggenda sarebbe stata innalzata dallo stesso San Nicola, in occasione della reposizione selle sue reliquie.


Bari - Basilica di San Nicola

La Basilica ha al suo interno un numero rilevante di preziose reliquie di Santi e di strumenti della Passione di Cristo, oltre che un ricco tesoro, frutto delle donazioni dei pellegrini nel corso dei secoli. Il motivo di tanta ricchezza di reliquie va ricercato non solo nell'importanza della Basilica, ma anche in due specifiche circostanze. La prima è il ruolo che Bari ebbe durante la prima Crociata (1096). La seconda è la devozione che il re di Napoli, Carlo II d'Angiò, nutriva per il Santo barese. 

L'edificio presenta numerose somiglianze con altre chiese italiane e straniere. Si pensi alle chiese della Normandia con il loro verticalismo, o alle chiese dell'area lombardo-padana, con gli archetti pensili e la tripartizione.
Bari - Basilica di San Nicola

La Basilica, punto di contatto e di unione tra il mondo occidentale e cattolico e quello orientale e ortodosso, rappresenta uno dei simboli della città, un simbolo dell'amore che i Baresi provano per il loro Santo.

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