Nel Settecento l'ammirazione degli abitanti di Bisceglie per la Basilica di San Pietro era forte, così forte da decidere di modificare la Cattedrale cittadina in modo che assomigliasse, con tutte le debite differenze artistiche, alla Basilica romana. Fu così che tra il Settecento e l'Ottocento la Cattedrale di San Pietro Apostolo (un semplice caso?) perse molte delle sue caratteristiche romaniche per assumere un aspetto più barocco.
Bisceglie (BAT) - Cattedrale |
Bisceglie (BAT) - Cattedrale |
Lo stile romanico pugliese originario iniziò ben presto a essere modificato e snaturato. Solo gli ultimi lavori di restauro hanno riportato alla luce la leggerezza architettonica delle origini.
La facciata ha un portale ornato, con grifi e colonne di marmo, con capitelli a foglie di acanto mosse dal vento, tipiche dello stile bizantino.
L'interno, a tre navate, è in perfetto stile romanico pugliese, conservando i matronei posti sulle navate laterali.
Bisceglie (BAT) - Cattedrale |
Nella cripta si possono ammirare, oltre alle reliquie custodite e all'antico sepolcro dei vescovi, le dieci colonne di breccia corallina di colore giallo.
Dal XV secolo la Cattedrale iniziò a subite delle trasformazioni. Fu proprio la cripta a essere oggetto di lavori e modifiche maggiori, con l'apertura di finestre. L'interno della chiesa vide, invece, la costruzione di altari laterali che servivano ad accogliere le tombe delle ricche famiglie biscegliesi. In questo periodo, inoltre, furono cancellati gli affreschi che decoravano le pareti e le colonne, ormai troppo rovinati per essere restaurati.
Tra il Settecento e l'Ottocento iniziarono quei lavori di trasformazioni, dettati dalla voglia di imitare la Basilica di San Pietro. Fu demolito il tetto del matroneo, furono aperte altre finestre, fu costruita la cupola e terminato il campanile in stile barocco. Fu in questo periodo che l'edificio si appesantì, perse quella leggerezza tipica del romanico e che ha riacquistato solo recentemente.
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La Cattedrale merita una visita per la sua bellezza e per ammirare l'imponente coro in noce massiccio, proveniente dalla Badia Benedettina di S.Maria dei Miracoli di Andria. Si racconta che il coro venne concesso alla Cattedrale da Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone e re di Napoli, quando, nel 1807, al sovrano fu fatto capire che l'opera correva rischi enormi nella Badia ormai abbandonata. Il coro venne, quindi, trasferito a Bisceglie. Nell'opera, risalente alla metà del 1600, sono rappresentate le varie fasi della storia dell'Ordine Benedettino, dalle origini alla fine del Medioevo.
Bisceglie (BAT) - Cattedrale |
Un capolavoro di cui, purtroppo, non si conosce l'autore.
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