A metà strada tra una fortezza e un palazzo gentilizio, Palazzo Imperiali conserva, ancora oggi, le tracce dei sei secoli di storia che ha vissuto e che ha visto scorrere a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi.
Francavilla Fontana (BR) - Palazzo Imperiali |
Francavilla Fontana (BR) - Palazzo Imperiali |
La fortezza con il passare degli anni iniziò a essere ampliata e modificata. Nel 1547 fu il duca Giovanni Bernardino Bonifacio, insigne umanista, a predisporre i lavori di ampliamento, accentuando, inoltre, la funzione difensiva con ulteriori opere di fortificazione, secondo i principi rinascimentali. Proprio il modello rinascimentale è ancora visibile, ad esempio, nella merlatura, nelle cornici marcapiano e nel fossato.
L'arrivo a Francavilla della famiglia Imperiali segnerà il momento di massimo splendore per la città e significò nuovi lavori e nuove modifiche per il Castello, che ancora oggi è ricordato come Palazzo Imperiali proprio in onore della nobile famiglia. Gli Imperiali coltivarono il mecenatismo, la caccia, il lusso, la musica e gli spettacoli e queste passioni si notano anche nei lavori di abbellimento che vollero per il Castello.
Prima di tutto fecero isolare l'edificio, demolendo un muro e alcune botteghe dal lato nord e demolendo archi e colonne che sostenevano un pergolato sul portone d'ingresso. In seguito continuarono ad abbellire l'edificio, sia con lavori di architettura, come la costruzione del seicentesco scalone, progettato da Ferdinando Sanfelice, e come la costruzione del teatro (1716), altra loro grande passione, sia raccogliendo e conservando all'interno del palazzo una grande collezione d'arte e arricchendo l'edificio con uno sfarzoso arredamento, di cui purtroppo se ne sono perse le tracce.
Francavilla Fontana (BR) - Palazzo Imperiali |
Quando la discendenza degli Imperiali terminò, il Castello passò attraverso diverse proprietà, cadendo in un pietoso stato d'abbandono, dal quale fu salvato nel 1821, quando il Comune di Francavilla lo acquistò, facendone la propria sede.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello ospitò diversi reparti militari di passaggio verso i grandi campi di battaglia.
I vari passaggi di proprietà, i lavori di abbellimento e di modifica e la storia hanno lasciato tracce ben visibili sull'edificio. Se del progetto originario non abbiamo riscontri, più visibili e ammirabili sono i segni rinascimentali e quelli voluti dagli Imperiali, che con i loro gusti hanno influenzato lo stile e la storia non solo del Castello ma dell'intera città.
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