Su uno sperone del Garagno si ergono solitarie e maestose le rovine del Castello di Castelpagano, dalle quali è possibile ammirare il Gargano, il Tavoliere e le montagne del Molise.
Apricena (FG) - Castelpagano |
Si sa che quasi certamente già nell'XI secolo il borgo e il Castello erano una fiorente comunità, ricca e ben protetta dalla posizione quasi inespugnabile in cui si trovavano.
Apricena (FG) - Castelpagano |
Nel 1137, però, Lotario III riuscì ad impadronirsi del maniero.
Nel 1177 il Castello, insieme al monastero di San Giovanni in Lama, di S.Maria di Pulsano e ad altre terre, venne donato da Guglielmo II alla moglie Giovanna, come dote nuziale.
Federico II, amante dei castelli e della terra pugliese, decise di restaurare l'edificio per trascorrervi momenti di ozio e per dedicarsi alla sua grande passione, la caccia.
Fu lo Stupor Mundi a insediare nel Castello una guarnigione di Saraceni, a cui, molto probabilmente, il borgo e il castello devono il nome.
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Il Castello di Castelpagano con il passare dei secoli passò da feudatario a feudatario, fino a quando, nel Seicento, il castello e il borgo vennero abbandonati per il trasferimento degli abitanti nella vicina Apricena, a causa della grave penuria d'acqua.
Da quel momento iniziò il degrado dell'edificio.
Oggi è possibile ammirare ancora i ruderi dell'edificio.
Ci troviamo davanti ad un muro lungo una cinquantina di metri e alto non più di un metro e mezzo, con due aperture che furono due porte dagli stipiti lavorati.
Il muro è unito ad un resto di fabbrica e ad una torretta circolare dalla quale parte una muraglia a picco sulla valle sottostante.
Apricena (FG) - Castelpagano |
In un angolo si erge la torre maggiore a cinque facce, alta sei o sette metri.
All'interno delle mura si vedono ancora tracce di mura che non bastano, però, a far capire la struttura interno del castello.
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Il Castello di Castelpagano merita una visita, oltre che per l'importanza dei suoi reperti, per la stupenda vista che si gode dall'alto.
Da non perdere.
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