venerdì 3 febbraio 2012

Andria. Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli.

Si racconta che il 10 marzo del 1576 tre andriesi riscoprirono la laura basiliana di Santa Margherita in lama, all'interno della quale venne scoperta l'immagine della Madonna con il Bambino. La ricerca iniziò dopo l'apparizione in sogno della Vergine al più giovane dei tre. 
Andria (BT) - Santuario di Santa Maria dei Miracoli
Scoperta la laura e rinvenuta l'icona i tre decisero di posizionare una lampada di fronte all'immagine, impegnandosi a tenerla accesa a turno. Il tempo passò e uno dei tre si dimenticò di rifornire d'olio la lampada, che fu ritrovata ugualmente accesa e colma d'olio. 
L'evento venne ritenuto miracoloso e l'immagine venne ribattezzata con il nome di Santa Maria dei Miracoli di Andria.

Andria (BT) - Icona della Madonna dei Miracoli

Il Santuario conserva ancora oggi l'immagine della Madonna con il Bambino, incoronata da dodici stelle (che rappresentano i dodici Apostoli) e con alla destra il sole (simbolo cristologico) e alla sinistra la luna (simbolo della stessa Madonna).

Dopo la scoperta il Vescovo decise di costruire una prima chiesa che ospitasse l'icona. E' la chiesa della Crocefissione, che divenne ben presto troppo piccola per ospitare il grande flusso di pellegrini e fedeli che venivano a pregare la Madonna. Venne, quindi, costruita una seconda chiesa (XVII secolo), detta Superiore, e un grande convento annesso, che oggi ospita la sede dell'Amministrazione della Provincia di Barletta-Andria-Trani.

Nel 1799 la città venne assediata dalle truppe francesi e da quelle del duca d'Andria, Ettore Carafa, che volevano annettere Andria alla Repubblica Napoletana. I danni furono ingenti e anche il Santuario della Madonna fu seriamente danneggiato. 
Il Santuario fu definitivamente abbandonato quando Gioacchino Murat soppresse tutti gli ordini religiosi.

Passato il periodo rivoluzionario e finita l'epopea napoleonica, i Borboni ritornarono sul trono di Napoli e la vita riprese a scorrere tranquilla in tutto il regno. Ad Andria, come in tutto il Meridione, vennero ripristinati i vari ordini religiosi e, nel 1837, il culto della Madonna venne affidato alle cura dei padri agostiniani che restaurarono la chiesa.

Andria (BT) - Santuario di Santa Maria dei Miracoli

Se si osserva l'immagine della Madonna si noteranno due corone d'oro poste sul capo della Vergine e del Bambino. Furono poste nel 1855 come ex voto. Infatti, in quell'anno la città si salvò sia da un'epidemia di colera che aveva colpito tutta la regione sia dalla distruzione dei vigneti causata da un parassita della pianta. Furono ritenuti entrambi miracoli operati dall'icona. 
Nel 1857 il Vescovo di Andria ritenne che la Madonna avesse compiuto un ulteriore miracolo salvando la città da un violento terremoto. La Madonna dei Miracoli venne allora dichiarata patrona della città, insieme a San Riccardo.

Il Santuario si sviluppa su tre livelli. Il primo livello, quello inferiore, è quello della chiesa rupestre di Santa Margherita (IX secolo) ed è anche il più antico. L'antica laura basiliana include una sala a tre navate con decorazione tratte dalla Genesi. In questa grotta è stata rinvenuta ed è presente ancora oggi l'icona bizantina della Madonna dei Miracoli. Il livello medio, detto Tempietto (XVI secolo), ha tre arcate in marmi policromi e la bellissima cappella della Crocifissione con gli affreschi. Infine, il livello superiore è il più recente, risalendo al XVIII secolo, e fu costruito per accogliere il sempre maggiore flusso di pellegrini che si recavano a pregare e ad invocare l'aiuto della Vergine.

Ancora oggi il Santuario è al centro della vita religiosa della città e non si può evitare una visita al complesso.

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