domenica 5 febbraio 2012

Il Castello di Conversano

Il Castello domina dall'alto tutto il territorio intorno alla città di Conversano fino al mare. Svetta sul punto più alto della collina su cui sorge la città.
Conversano (BA) - Castello
Furono i Normanni a iniziare la costruzione del maniero. I lavori iniziarono intorno al 1054 e si conclusero solo nel 1187. Il Castello venne costruito sulle antiche mura megalitiche, risalenti al VI -IV sec. a.C., ancora visibili alla base della Torre Maestra, l'unica torre normanna sopravvissuta ai mutamenti che nei secoli hanno interessato l'edificio. Si pensa, comunque, che già nell'antichità nello stesso punto sorgesse un edificio con le stesse caratteristiche difensive, probabilmente risalente al tempo della guerra greco-gotica (VI secolo d.C.) e che inglobava un tratto delle mura dell'antica Norba.

Conversano (BA) - Castello

Con il passare del tempo e con l'affievolirsi di minacce esterne il Castello vide cambiare le sue finalità. Il complesso venne modificato e rimaneggiato, soprattutto nel XV secolo e nel XVII secolo, trasformandolo da fortezza in fastosa dimora. La trasformazione terminò solo nell'Ottocento quando vennero aggiunte le finestre e i balconi alla facciata che dà su Piazza Castello, atto conclusivo di un lungo processo di trasformazione architettonica.

Il Castello ha forma trapezoidale con quattro torri agli angoli, una per ogni punto cardinale. 

Conversano (BA) - Castello

La porta d'ingresso, il muro di cinta del cortile e la galleria che gira nell'interno dell'atrio risalgono al 1710, anno in cui la contessa Dorotea Acquaviva diede avvio ai grandi lavori di ristrutturazione del Castello.

Il Castello è strettamente legato alla famiglia degli Acquaviva, signori di Conversano, che lo abitarono e lo modificarono nel tempo. Tracce evidenti del loro passaggio e della loro vita di corte sono ancora visibili nei saloni di rappresentanza, dove i conti ricevevano i loro ospiti, nelle stanze da letto, nelle cappelle. Merita particolare attenzione la magnifica camera nuziale del conte Giangirolamo II Acquaviva D'Aragona, detto il Guercio di Puglia. 
La figura di Giangirolamo è centrale nella storia del Castello e di Conversano. Grande soldato e grande politico, riuscì a governare un territorio spesso turbolento, servendosi di tutti i mezzi possibili. Giangirolamo fu un mecenate, amante dell'arte e convinto sostenitore che l'arte, la pittura e le lettere, potessero rappresentare uno strumento di governo.
Il suo mecenatismo è ben rappresentato nel Castello. In quella che era la sua camera sono conservati gli affreschi del pittore napoletano Paolo Finoglio, mentre nella sala delle feste adiacente erano disposte in origine le tele dello stesso pittore raffiguranti "La Gerusalemme liberata".

Conversano (BA) - Castello
Il Castello conserva ancora oggi la sua bellezza e offre continue testimonianze sia della sua funzione militare sia del suo essere dimora nobiliare. Da non perdere è la vista dall'alto della torre che domina il cortile, da cui vedere tutto il paesaggio circostante.

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