lunedì 6 febbraio 2012

L'Abbazia di San Leonardo, tra simboli e astronomia.

A pochi chilometri da Manfredonia, nell'antica Siponto merita una visita l'Abbazia di San Leonardo, una delle più antiche di tutta la Puglia.
Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo
L'Abbazia fu fondata tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo. Alla fine del XII secolo, all'Abbazia erano già affiliate altre dieci chiese della zona e altre quattro se ne aggiunsero durante la prima metà del Duecento, simbolo dell'importanza acquisita in breve tempo dal complesso. Ma questo periodo di prosperità e di potere durò ben poco. L'Abbazia, infatti, entrò in declino già nella seconda metà del Duecento per la scarsità di risorse economiche.

Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo

L'Abbazia passò, nel 1261, sotto il controllo dell'Ordine Teutonico. La loro presenza è attestata, oltre che dalla documentazione del tempo, anche dalla presenza di affreschi, all'interno della chiesa, che riprendono gli scudi crociati teutonici, simbolo dell'ordine. I Cavalieri Teutonici fecero dell'Abbazia il centro della loro attività in Puglia e vi rimasero fino alla metà del Quattrocento.

L'Abbazia continuò a perdere importanza. Nel 1527, durante l'assedio di Manfredonia, le truppe di Odet de Foix occuparono il convento, ma fortunatamente non provocarono danni ingenti.

Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo

Il complesso passò presto ai Frati Minori che lo amministrarono fino all'Ottocento, quando lasciarono l'Abbazia, portando con loro il simulacro ligneo di San Leonardo, risalente al Duecento, la statua della Madonna e le reliquie del corpo di San Celestino Martire, che vengono trasferite nella vicina Manfredonia.

L'Abbazia, ormai in rovina, viene definitivamente abbandonata dopo la soppressione, voluta da Gioacchino Murat, nel 1809, dell'adiacente ospedale. Abbandonato, il complesso subisce gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, ma la buona volontà di un parroco locale riporta in vita, nell'immediato dopoguerra, l'Abbazia, che viene restaurata e riaperta al culto.

L'Abbazia di Siponto non è solo storia. 

La struttura è un esempio tra i più validi dell'architettura romanica in Puglia. Tutto l'edificio mostra una ricchezza architettonica che contrasta con l'interno, quasi privo di decorazioni.
Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo
E' il portale del lato nord che riserva le maggiori sorprese e attira l'attenzione del visitatore, come attirava l'attenzione del pellegrino che qui si fermava prima di procedere verso Monte Sant'Angelo (San Michele Arcangelo in Puglia). Il portale, uno dei più belli di tutta la Puglia, è ricco di simboli. 

Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo

I due leoni accanto al portale rappresentano sia la vigilanza e la sobrietà che il cristiano che cibandosi di Cristo (il pesce che il leone di sinistra ha in bocca) diventa forte e riesce a combattere il demonio. Sono rappresentati anche i quattro evangelisti (l'aquila/Giovanni, l'uomo alato con il libro in mano/Matteo, il toro alato/Luca e il leone alato/Marco). E' presente anche Davide, raffigurato dal centauro con la cetra, al quale si contrappone il mostro con le corna e le spalle rivolte all'immagine di Cristo, che simboleggia l'anticristo.

Siponto (FG) - Abbazia di San Leonardo

Il complesso è celebre anche per il gioco di luce che si produce attraverso il foro gnomonico posto sul tetto. Il 21 giugno, il sole proietta un fascio di luce luminoso attraverso questo foro, producendo un'ombra con il motivo a croce. Al momento in cui il sole è allo zenit, la croce risulta posizionata al centro tra le due colonne adiacenti l'ingresso nord della Chiesa. 

L'Abbazia è un ulteriore motivo per visitare questa zona della Puglia, ricca di arte, religione e bellezze naturali.

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