giovedì 21 giugno 2012

I Dinosauri di Altamura

C'era un tempo in cui la Puglia assomigliava a Jurassic Park o a Terra Nova. Clima equatoriale, foreste e dinosauri che vagavano liberi nella nostra terra. A dirci tutto questo è stata la scoperta delle tracce di dinosauri in una cava abbandonata, vicino ad Altamura.
Altamura (BA) - Impronte di dinosauri
Qui è stato scoperto un giacimento, risalente al Cretaceo (per i meno esperti, parliamo di più o meno 70 milioni di anni fa), di oltre 4000 impronte, ben conservate, di dinosauri, organizzate in vere e proprie piste. 
Si tratta di impronte di oltre 200 esemplari di almeno 5 diverse specie. La maggior parte delle impronte appartengono a dinosauri erbivori, ma alcune dimostrano la presenza di predatori carnivori.

Altamura (BA) -
Impronte di dinosauri

Le dimensioni delle impronte variano dai 5 - 6 cm fino ai 40 - 45 cm. Questo fa supporre che si trattava di animali alti fino a 10 metri.

Le tracce di Altamura sono uniche nel loro genere, sia per a qualità eccellente della loro conservazione e sia per il numero elevato di specie accertato.

Lo straordinario stato di conservazione delle impronte è dovuto alla presenza di un terreno paludoso dal fondo fangoso, con tappeti di alghe che hanno permesso la cementificazione dell'impronta. In numerose impronte è, infatti, ancora visibile la piccola onda di fango generata nel momento in cui l'animale ha poggiato la zampa al suolo e in alcune si riescono a vedere le piaghe della pelle dei dinosauri.

Dalle impronte si possono, inoltre, ricavare informazioni sull'apparato scheletrico e motorio, sulla postura, sull'andatura, sul comportamento, sulla velocità e le preferenze ambientali dei dinosauri in oggetto.

Altamura (BA) -
 Impronte di dinosauri

La scoperta di queste tracce permette, inoltre, di avere maggiori informazioni sulla Puglia durante la preistoria. 

Il clima pugliese nel Cretaceo era ben diverso da quello attuale. C'era, infatti, un caldo tropicale, simile a quello dei paesi equatoriali.
Il territorio, inoltre, si presentava come una enorme distesa, una pianura fangosa, forse confinante con la Dalmazia. Cade, quindi, l'ipotesi che la Puglia fosse un arcipelago di isolette.

La scoperta del giacimento di impronte arricchisce l'offerta turistico - culturale dell'Alta Murgia, al cui interno ben si inserisce.

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