giovedì 7 giugno 2012

Il Duomo di Vieste

Nella città vecchia di Vieste, zona tra le più suggestive, piena di scalinate, vicoletti e pittoreschi scorci, si trova il Duomo cittadino, uno tra i più fulgidi esempi di architettura romanica in Puglia.
Vieste (FG) - Duomo
La data di costruzione del Duomo è incerta. Per alcuni risalirebbe all'XI secolo, per altri fu Federico II a volerne la costruzione nel 1240. Quello che si sa è che l'edificio venne modificato nel corso dei secoli a causa degli attacchi saraceni e di diversi terremoti che colpirono la zona. Quelli del 1223 e del 1646 costrinsero alla ricostruzione della facciata e al rifacimento del campanile.

L'avvento di stili e gusti diversi, inoltre, ha introdotto diversi motivi barocchi, che hanno snaturato il progetto romanico originario. A questa visione risalgono: il soffitto ligneo; le due cappelle laterali e il presbiterio centrale al posto delle tre absidi; le dodici finestre che hanno smorzato la penombra tipica delle chiese romaniche.

Vieste (FG) - Duomo

Si possono scorgere, ancora ben visibili, caratteristiche tipicamente romaniche nell'ingresso laterale che si apre al centro di un archivolto a bassorilievo con un motivo a racemi e da un riquadro con cornici a foglie di palma, ai cui lati sporgono due protome leonine.

L'interno dell'edificio è a croce latina, con tre navate suddivise da colonne di stili diversi e dal transetto. Il colonnato presenta elementi decorativi che risalgono allo stile bizantino e a quello islamico medievale.

Il soffitto settecentesco è impreziosito da tre tele raffiguranti Maria Vergine assunta in cielo, a cui è intitolata la chiesa, San Giorgio, protettore di Vieste, e San Michele Arcangelo, il cui culto è importante nella zona.
Vieste (FG) - Duomo

Accanto al Duomo possiamo ammirare il campanile dalle forme tardo barocche, costruito per sostituire quello romanico crollato a causa di un terremoto.

Tradizione vuole che vicino al Duomo si trovi la Pietra Amara, o "chianca", dove il pirata Draguth Rais fece decapitare, nel 1554, migliaia di inermi cittadini di Vieste.


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