Immerso nel verde della Selva di Fasano, in un luogo panoramico unico, che culmina con balconi naturali sulla piana degli ulivi che divide la Murgia fasanese dal mare Adriatico, si erge maestoso il Minareto voluto dall'artista fasanese Damaso Bianchi, che pensava alla Puglia come ad un crocevia dove la cultura orientale e quella occidentale si incontravano fino a fondersi.
Fasano (BR) - Minareto |
Fasano (BR) - Minareto |
L'edificio, dall'architettura eclettica di ispirazione islamica, venne costruito nel 1918.
Progettato per essere una villa residenziale, l'edificio rappresenta la perfetta riproduzione di una costruzione orientale con terrazze e l'altissima torre del Minareto che sovrasta la zona e la valle.
La villa, alla quale si accede percorrendo un viale delimitato da alti pini secolari, mostra un elegante piano nobile con grandi finestre, mentre motivi orientali decorano e abbelliscono ulteriormente tutta la struttura.
Fasano (BR) - Minareto |
Damaso Bianchi, nobiluomo di Fasano, decise di costruire questa residenza al ritorno di un viaggio nei paesi islamici, alla ricerca di un misterioso fratello mai conosciuto. Per la costruzione della villa venne utilizzata mano d'opera giunta dall'Africa, molto probabilmente dalla Tunisia, come pure gran parte dei materiali usati.
La villa, oltre che residenza preferita da Damaso Bianchi, fu sede culturale per lo studio delle tracce orientali in Puglia, che il proprietario ritroverà nei trulli, nei tappeti fasanesi e nelle bisacce.
Una delle particolarità più belle dell'edificio è legata alla sua storia. Si racconta che quando la villa era piena di invitati, il proprietario accendeva sulla cima del minareto un potente faro, simbolo della "Luce della Cultura", perchè voleva che la struttura brillasse come le notti d'Oriente.
Il minareto, dopo anni d'abbandono, oggi sta lentamente recuperando la sua funzione culturale, ospitando mostre e avvenimenti culturali.
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