martedì 3 luglio 2012

Il Duomo di San Sabino

A Bari, oltre alla Basilica di San Nicola (La Basilica di San Nicola), c'è un altro capolavoro dell'architettura romanico-pugliese, il Duomo di San Sabino, secondo per notorietà e prestigio solo alla basilica nicolaiana.
Bari - Duomo di San Sabino
(foto di Lo Straniero)

Il Duomo fu costruito tra il XII e il XIII secolo, probabilmente verso l'ultimo trentennio del 1100, su un più antico luogo di culto, molto probabilmente sulle rovine del Duomo bizantino distrutto, nel 1156, da Guglielmo I il Malo, che distrusse tutta la città, lasciando in piedi solo la Basilica di San Nicola.


Bari - Duomo di San Sabino

L'attuale Duomo è il risultato di lavori iniziati subito dopo la distruzione operata da Guglielmo e per l'opera furono usati materiali provenienti dalla chiesa precedente e da altri edifici distrutti.

Restano alcune tracce dell'edificio precedente: a destra del transetto si trovano tracce del pavimento originario che si estende sotto la navata centrale; sotto la navata centrale si trovano i resti dell'antica chiesa, strutturata in un ambiente a tre navate, con pilastri quadrati e con volte a crociera costruite con blocchi di pietra posti a spina di pesce.

All'esterno la facciata, caratterizzata da una pietra grigia estremamente levigata, è tripartita e al suo interno si aprono i tre portali, risalenti all'XI secolo. La parte superiore della facciata è arricchita da monofore e una bifora. Al centro troviamo un ricco rosone, la cui ghiera è affollata di mostri ed esseri fantastici. Sui fianchi dell'edificio si aprono profonde arcate e all'incrocio dei bracci sorge la cupola dal mirabile fregio, che vista da lontano può ricordare l'elmo di un saraceno.
Bari - Duomo di San Sabino
All'interno la chiesa, tornata alla nuda solennità romanica (dopo che alcuni lavori e una serie di rifacimenti aveva alterato il tutto, portando ad uno stile barocco), ha tre navate, separate da due file di colonne. Finti matronei e ampie trifore scandiscono e danno ritmo allo spazio. 

Bari - Duomo di San Sabino

Il pulpito è costruito con frammenti originari dell'XI e del XIII secolo, così come il ciborio dell'altare e la cattedra episcopale. 

La Cripta conserva la tavola bizantineggiante della Vergine Odigitria, patrona della città insieme a San Nicola, che la tradizione vuole dipinta da San Luca, e le reliquie di San Sabino, vescovo di Canosa. 

Nell'adiacente palazzo della Curia, si può, e si deve, ammirare, l'Exultet, una preziosa pergamena d'ispirazione bizantina, finemente miniata, anteriore al 1050.

Il Duomo di San Sabino. Un altro capolavoro romanico in terra di Puglia.

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