martedì 17 luglio 2012

La Basilica di San Martino

Passeggiando per le vie di Martina Franca, magari in una bella serata d'estate, si può godere della visione di edifici in stile barocco tra i quali spicca, senza ombra di dubbio, la Basilica di San Martino, vera perla del barocco martinese.
Martina Franca (TA) - Basilica di San Martino
La Basilica, dedicata al Santo patrono di Martina Franca, venne costruita fra il 1747 e il 1763, sulle basi della vecchia chiesa romanica, distrutta per fare posto al nuovo edificio.

Martina Franca (TA) - Basilica di San Martino

A colpire subito il visitatore è la facciata. Tipico esempio del barocco martinese, la facciata ospita nelle nicchie della parte bassa le statue dei Santi Pietro, Paolo, Giuseppe e Giovanni Battista e, nelle nicchie in alto, le statue delle Sante Martina e Comasia, patrona della città insieme a San Martino e le cui reliquie sono custodite all'interno della Basilica.

Al centro della facciata spicca l'altorilievo che rappresenta la famosa scena della vita di San Martino, durante la quale il Santo si taglia il mantello per condividerlo con un povero mendicante.

La facciata presenta, inoltre, la vetrata che raffigura la liberazione della città dall'assedio dei Cappelletti avvenuta nel 1529. A proposito di questo avvenimento, la tradizione vuole che un agguerrito esercito mercenario, capeggiato da Fabrizio Maramaldo, decise di assediare la città di Martina sicuri di un facile bottino. Ma le cose andarono diversamente. La città resistette eroicamente all'assedio. Leggenda racconta che Maramaldo decise di abbandonare l'assedio terrorizzato dall'apparizione, sulle mura cittadine di schiere di terribili cavalieri comandati da San Martino a cavallo e con la spada sguainata.

All'interno l'edificio rispetta i canoni estetici dello stile Barocco. Numerosi sono gli altari, nelle navate e nei transetti. Spiccano, nella navata destra, l'altare del S. Crocifisso e quello dell'Addolorata.

Degno di nota è il battistero, databile intorno al 1773, che contiene il gruppo marmoreo del Battesimo di Cristo e acquesantiere in marmo.

Troviamo, inoltre, il Pulpito, scolpito dall'ebanista Domenico Semeraro nel 1850, testimonianza dell'elevato grado di bravura raggiunto nell'arte dell'intarsio a Martina Franca.

Martina Franca (TA) - Basilica di San Martino

Ma è l'altare maggiore ad attirare maggiormente l'attenzione. L'altare, in marmi policromi, fu realizzato a Roma nel 1763. Di grande pregio sono le due statue laterali della Carità e dell'Abbondanza. Alle spalle dell'altare si trova il coro ligneo intarsiato da maestranze locali, ulteriore testimonianza della bravura martinese in questi lavori.

Al centro dell'altare  maggiore, in una nicchia, si trova la statua in calcare dorato di San Martino, databile agli inizi del XIV secolo. La statua presenta chiari tratti di gotico francese, analoghi a quelli dei rilievi della Cattedrale gotica di Chartres e proviene, sicuramente, dalla vecchia chiesa romanica, demolita per costruire la Basilica.

La tradizione popolare è molto legata alla statua di San Martino. Infatti, in occasione della festa estiva del Santo la statua di San Martino e quella di Santa Comasia, patroni della città, vengono portate in processione per la città. Si vuole che la statua di San Martino non debba mai precedere quella della Santa, altrimenti si appesantisce progressivamente. Leggenda narra che, una volta, la statua del patrono, superata la soglia della Basilica, si sia così tanto appesantita da costringere i portantini a posarla a terra e a far passare la statua della Santa. Fatto ciò la statua di San Martino si alleggerì improvvisamente. Da quel momento la statua di Santa Comasia precede sempre quella di San Martino.
Martina Franca (TA) - Basilica di San Martino
La Basilica di San Martino è uno dei tanti motivi per visitare Martina Franca, gioiello barocco incastonato nella Valle d'Itria.

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