giovedì 19 luglio 2012

La Fontana di Tancredi

Addossata ad una collinetta, un tempo sovrastata da un piccolo bosco di pini, non distante dalle porte di Brindisi troviamo la Fontana di Tancredi, detta anche Fonte Grande.
Brindisi (BR) - Fontana di Tancredi
La Fontana, caratterizzata dalla presenza di due cupolette moresche sotto le quali due faccioni riversano l'acqua, venne realizzata per dare la possibilità di abbeverarsi agli animali da trasporto che giungevano a Brindisi, ma anche per permettere di irrigare i campi della zona. Fa parte della tradizione locale il racconto dei cavalli dei Crociati (Brindisi era il porto di partenza per la Terra Santa) che qui si abbeveravano.

Le acque della Fontana erano ritenute purissime e ottime per gli uomini, non solo per gli animali e i campi. I medici giunsero a prescriverla e a consigliarla ai loro pazienti.

Brindisi (BR) - Fontana di Tancredi

Alcuni studiosi ritengono che una fontana esistesse in questo stesso posto già in epoca romana. Si sa con certezza, però, che la Fontana attuale venne realizzata nel 1192 per volere dell'ultimo re normanno Tancredi di Sicilia in occasione del matrimonio di suo figlio Ruggero con la principessa Irene Angelo, figlia dell'imperatore bizantino Isacco II, celebrato nella cattedrale di Brindisi. Nella stessa occasione Tancredi nominò re il giovane figlio, come ricorda un'iscrizione presente sulla fontana.

Nel 1540 la Fontana venne restaurata per volere del governatore della Terra d'Otranto, Ferrante Loffredo, che volle far aggiungere, durante i lavori, gli stemmi della città di Brindisi, dell'Imperatore Carlo V e il suo.

Nel 1828 la Fontana venne nuovamente restaurata e, in questa occasione, venne ampliata ulteriormente.
Brindisi (BR) - Fontana di Tancredi
La Fontana oggi, dopo attenti e minuziosi lavori di restauro, è una piacevole sorpresa e scoperta per chi decide di scoprire i dintorni della città, magari durante una salutare passeggiata o una simpatica gita in bicicletta.

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