lunedì 9 luglio 2012

La Torre dell'Omomorto

Passeggiando sul lungomare di Santa Maria di Leuca ci si imbatte nella Torre dell'Omomorto, una delle centinaia di torri che si trovano con regolarità lungo tutta la costa salentina. 
Santa Maria di Leuca (LE) - Torre dell'Omomorto
Le torri, oltre che come elementi di difesa per il territorio, servivano ad avvistare l'eventuale presenza e l'avvicinamento delle navi dei Saraceni, pericolo frequente per molto tempo, e a dare l'allarme, tramite segnali luminosi che venivano immediatamente trasmessi da una torre alla successiva.

Santa Maria di Leuca (LE) -
Torre dell'Omomorto

La Torre dell'Omomorto è situata sul lato ovest del porto di Santa Maria di Leuca e con la torre di Filippo II era destinata alla difesa del porto.

Deve il suo nome al ritrovamento di alcune ossa umane al suo interno. Leggenda vuole che i resti ossei ritrovati apparterrebbero ad un drappello di Saraceni trucidati all'epoca della distruzione della vicina Vereto e seppelliti in una grotta adiacente alla torre.

La Torre risale al 1555 ed è opera di Andrea Gonzaga, conte di Alessano.

Ha una base tronco-conica mentre al di sopra del cordolo si sviluppa in maniera cilindrica con un terrazzo dotato di merli per la postazione delle artiglierie. Caratteristica rara per questo tipo di edificio è la presenza, al posto della cannoniera, alla base della struttura, di una porta.

Santa Maria di Leuca (LE) -
Torre dell'Omomorto

La Torre era dotata anche di un tunnel sotterraneo che, in caso di pericolo, permetteva agli occupanti di abbandonare la struttura e di fuggire in aperta campagna.

Sul finire del XVII secolo la Torre venne abbandonata, a seguito del crollo delle murature del lato nord.
Inizia così il periodo di abbandono della struttura, che, purtroppo, persiste sino ad oggi.

La Torre dell'Omomorto è, comunque, una bellissima e importante testimonianza della storia salentina e delle opere costruite per difendere questo prezioso lembo di terra.

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