mercoledì 23 maggio 2012

Il Castello di Santo Stefano

A pochi chilometri dal centro di Monopoli, su un antico villaggio romano lungo la via Traiana, sorge il Castello di Santo Stefano, elemento essenziale per la difesa della città durante il Medioevo.
Monopoli (BA) - Castello di Santo Stefano
Il Castello, fondato nel 1086 da Goffredo, Conte di Conversano, sorge su una piccola penisola tra due insenature, due piccoli porti naturali. La presenza all'interno della fortificazione di un pozzo, dal quale attingere acqua freatica, favorì l'insediamento dei monaci benedettini che fondarono all'interno del Castello un loro monastero, che diede il nome alla rocca per la presenza delle reliquie di S. Stefano, poi traslate il 26 dicembre 1365 da Monopoli a Putignano, per difenderle dalle continue aggressioni turche e piratesche.

Monopoli (BA) - Castello di Santo Stefano

Il monastero visse momenti di ricchezza e splendore, come testimonia la bella chiesa romanica ancora visibile, disponendo di rendite terriere cospicue. Notevole è il portale, dove forti sono le influenze classiche. Si devono ammirare i volti degli angeli che spuntano dai capitelli in mezzo alle foglie d'acanto e la figura di Cristo, nella lunetta, con ai lati S. Stefano, il sacerdote sulla sinistra, e S. Giorgio, il guerriero sulla destra.

Vicino alla chiesa romanica si trova la chiesa rupestre, nella quale si scende per mezzo di una scala. La chiesa rupestre potrebbe essere la primitiva chiesa benedettina, preesistente alla fondazione dell'abbazia, avvenuta nella seconda metà dell'XI secolo. L'abside della chiesa rupestre si trova a sinistra e un pilastro al centro dell'intero vano consente l'apertura di tre archi che dividono in spazi e ambienti lo spazio della chiesa.

Nel 1229, Federico II distrusse l'Abbazia, che si era schierata con il Papato contro l'Imperatore. L'Abbazia venne ricostruita solo nel 1236.

Monopoli (BA) - Castello di Santo Stefano

Alla fine del XIII secolo i Cavalieri di Malta, che già possedevano una domus adibita a ospedale a Monopoli, presero possesso dell'abbazia e rifortificarono il vecchio castello costiero, per poter controllare in maniera più efficace i traffici verso la Terra Santa.

Crearono, così, un fossato e resero utili all'attracco entrambe le calette ai lati del monastero - fortezza. Questo permise al complesso di divenire una tappa obbligatoria per i naviganti da Bari verso Brindisi. Le due cale rendevano, inoltre, possibile riparare più navi contemporaneamente e rifornirle dell'occorrente per intraprendere il viaggio verso la Terra Santa.

Oggi, il Castello è proprietà privata ed è, dopo accurati lavori di restauro, visitabile.
Monopoli (BA) - Castello di Santo Stefano
Il Castello di Santo Stefano è, inoltre, archeologicamente interessante per i resti di opus reticulatum, visibili per lunghi tratti, nei sotterranei dell'Abbazia, e per la presenza sulla costa di rudimentali bitte che dovevano servire per l'approdo dei navigli.

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