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Rodi Garganico (FG) |
Quando Maometto II conquistò Costantinopoli, nel 1453, i Veneziani decisero di mettere in salvo il maggior numero di sacre icone che la città ospitava. Fu così che vennero riempite tutte le galee disponibili con le immagini. Durante il viaggio verso la città lagunare, una di queste galee, giunta a largo di Rodi Garganico, si fermò senza una spiegazione logica. Il comandante scese dalla nave per capire la ragione di questo avvenimento, ma non seppe trovare una spiegazione e neanche gli abitanti di Rodi seppero aiutarlo. Mentre tornava sulla sua nave, si accorse, però, che su un macigno stava ritta, senza nessun sostegno, una delle icone che trasportava. Pensando che fosse opera di qualcuno che tentava di rubare il carico della sua imbarcazione, il capitano ordinò di riportare il quadro sulla nave. Il giorno successivo, nonostante i venti e le correnti fossero propizie al viaggio, la galea non riuscì a partire. Il comandante scese nuovamente a terra e si accorse che l'icona era di nuovo sul macigno del giorno precedente. Comprendendo la natura miracolosa dell'avvenimento e interpretandolo come la volontà della Vergine di rimanere a Rodi Garganico, il capitano decise di donare la sacra immagine alla cittadina pugliese. All'improvviso la nave riuscì a ripartire e a giungere a Venezia in anticipo rispetto alle altre imbarcazioni partite da Costantinopoli.
La tradizione spiega, in questo modo, l'arrivo a Rodi Garganico dell'icona della Madonna della Libera e la conseguente nascita del Santuario che, ancora oggi, la ospita.
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Rodi Garganico (FG) - Santuario Madonna della Libera |
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Rodi Garganico (FG) - Santuario Madonna della Libera
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Il Santuario, in origine, era un'abbazia fuori dalla mura della città, ma le successive espansioni urbanistiche di Rodi Garganico inglobarono l'edificio nel tessuto del centro storico.
La costruzione risale ai primi del 1700, quando l'originaria cappella che ospitava il quadro divenne troppo piccola per ospitare i tanti pellegrini che ogni giorno affluivano per venerare la Sacra rappresentazione. Forti sono le caratteristiche che collegano l'edificio allo stile architettonico barocco pugliese.
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Rodi Garganico (FG) - Santuario Madonna della Libera
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Il forte legame tra la Madonna della Libera e gli abitanti di Rodi è rappresentato anche dai numerosi ex voto custoditi all'interno del Santuario, preziosi testimoni di un'arte popolare ormai scomparsa. La Madonna della Libera, inoltre, venuta dal mare, ha accompagnato per secoli la marineria rodiana nelle storie quotidiane dei traffici sul mare. A testimoniare questo c'è l'iscrizione sul frontale dell'edificio: "A devozione dei naviganti".
Il Santuario è una delle tante testimonianze della forte religiosità garganica e un motivo in più per visitare questo stupendo angolo di Puglia.
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