A Lizzano, nella provincia tarantina, si conservano ancora oggi tracce e memoria dei monaci bizantini e basiliani che qui si rifugiarono e che qui vissero per secoli.
Una traccia del loro passaggio è la Cripta della SS. Annunziata con l'annessa chiesa.
Lizzano (TA) - Cripta e Chiesa della SS. Annunziata |
Il complesso fu importante centro di devozione mariana e, nel Medioevo, meta di pellegrinaggi da tutto il versante salentino della provincia di Taranto.
Lizzano (TA) - Cripta e Chiesa della SS. Annunziata |
In origine la cripta era una grotta, in precedenza usata come loro cenobio dai monaci basiliani.
Dall'XI secolo venne arricchita di affreschi di notevole bellezza, di cui purtroppo oggi si è persa quasi totalmente ogni traccia.
Tra il IX e il X secolo venne costruita la chiesa della SS. Annunziata.
Nel corso dei secoli la chiesa e la cripta subirono modifiche e i bellissimi dipinti della cripta si andarono lentamente perdendo a causa di atti di vandalismo, di leggende su tesori custoditi al suo interno e a causa della costruzione della chiesa stessa.
Infatti la chiesa non ha protetto e custodito la cripta e i suoi preziosi dipinti, anzi ne ha causato la perdita.
La costruzione della chiesa mutò le condizioni fisiche e climatiche della grotta. La mancanza di circolazione d'aria aumentò il tasso di umidità al suo interno che, unita all'infiltrazione d'acqua e alle esalazioni dei cadaveri sepolti al suo interno, provocò i gravi danni che ancora oggi vediamo.
Lizzano (TA) - Cripta e Chiesa della SS. Annunziata |
A poco servirono i lavori di restauro che negli anni '70 interessarono il complesso.
Oggi la cripta e la chiesa della SS. Annunziata sono un tesoro da riscoprire e da salvare, la testimonianza dell'ospitalità che la Puglia offrì ai monaci perseguitati in Oriente e l'ulteriore capolavoro della civiltà rupestre pugliese che, proprio in provincia di Taranto, a Mottola, ha raggiunto le sue vette artistiche e architettoniche.
Da scoprire e da difendere.
Nessun commento:
Posta un commento