venerdì 31 agosto 2012

Divertimenti romani a Lecce

Simbolo dell'importanza raggiunta dall'antica Lupiae tra il I e il II secolo d.C., l'Anfiteatro Romano di Lecce è uno dei monumenti più importanti e meglio conservati del capoluogo salentino.
Lecce (LE) - Anfiteatro Romano
L'Anfiteatro, secondo alcuni voluto dallo stesso Augusto per premiare la fedeltà della città durante il turbolento periodo che seguì la morte di Giulio Cesare, era il luogo di divertimento delle guarnigioni romane stanziate nei pressi della città.

Lecce (LE) - Anfiteatro Romano

La struttura, usata per le venationes, cioè le cacce di animali selvaggi, come dimostrerebbero i numerosi rilievi marmorei che lo decoravano e che rappresentavano scene di caccia e combattimenti tra cacciatori e animali, venne scoperto nella centralissima Piazza Sant'Oronzo durante i lavori di costruzione del Palazzo della Banca d'Italia, effettuati nei primi anni del Novecento
Le operazioni per riportare alla luce i resti dell'Anfiteatro continuarono, grazie alla volontà dell'archeologo salentino Cosimo De Giorgi, sino al 1940.

Quello che oggi vediamo è solo un terzo dell'intera struttura. Il resto dell'Anfiteatro rimane nascosto nel sottosuolo di Piazza Sant'Oronzo, dove si ergono alcuni edifici e la Chiesa di Santa Maria della Grazia.

Lecce (LE) - Anfiteatro Romano

L'Anfiteatro romano scomparve a causa della crescita a strati sovrapposti di Lecce e di terremoti e devastazioni che ricoprirono di detriti e macerie la struttura.

Realizzato in parte direttamente nella roccia e in parte costruito su arcate in opera quadrata, oggi rimangono allo scoperto, oltre ad una parte dell'arena ellittica, due corridoi anulari, uno che corre sotto le gradinate, l'altro, esterno e porticato, a cui appartengono i pilastri sui quali era imposto l'ordine scandito in una galleria di fornici, come nel Colosseo e nell'Arena di Verona.

L'arena era divisa dalla cavea, l'insieme delle gradinate dove prendevano posto gli spettatori, da un muro ornato con un parapetto, adorno di rilievi marmorei.
Lecce (LE) - Anfiteatro Romano
Nel muro divisorio tra l'arena e la cavea si aprivano diversi passaggi di comunicazione col corridoio centrale ed un piccolo corridoio, scavato dietro l'arena ed adibito ai servizi del monumento.

Lecce (LE) - Anfiteatro Romano

La parte più alta della cavea era ornata con statue e colonne scanalate di cipollino africano. 
Tra le decorazioni scultoree di particolare interesse è la statua della dea Athena.
I marmi e le decorazioni che arricchivano l'edificio sono in gran parte conservate presso il Museo cittadino.

L'Anfiteatro, che misurava complessivamente 102 metri in lunghezza e 83 metri in larghezza, poteva contenere, secondo alcuni studiosi, quasi 25.000 spettatori, mentre secondo altri gli spettatori potevano essere "soltanto" 14.000.
Lecce (LE) - Anfiteatro Romano
Oggi l'Anfiteatro romano di Lecce continua ad ospitare spettacoli teatrali e rappresentazioni sceniche di autori antichi e moderni
Assolutamente da non perdere è il presepe che durante il periodo natalizio viene realizzato al suo interno. Un presepe molto legato alla tradizione e all'ambientazione salentina, fatta di trulli e di muretti a secco.

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