lunedì 27 agosto 2012

La Chiesa di San Severino Abate

Forte fu la diffusione del culto, durante l'età longobarda e quella bizantina, di San Severino, apostolo del Norico. Sull'itinerario di una variante della Via Francigena, la Via Sacra Longobardorum, che portava i pellegrini a Monte Sant'Angelo (San Michele Arcangelo in Puglia), sorse una piccola e semplice chiesetta dedicata al Santo, presso la quale, nell'XI secolo, grazie all'afflusso di genti e merci, sorse l'odierna città di San Severo.
San Severo (FG) - Chiesa di San Severino Abate
La chiesa di San Severino Abate è il più antico edificio sacro della città di San Severo e rappresenta il suo cuore storico e religioso. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono al 1059.

Con l'espandersi della città e l'afflusso di pellegrini, la piccola chiesetta originaria non riusciva ad accogliere tutti i fedeli. Fu quindi trasformata in una più capiente chiesa a un'unica navata e nel 1224 venne riconsacrata.

Nel 1295, durante il regno di Carlo II d'Angiò, l'edificio venne ampliato utilizzando materiali di risulta provenienti dall'ormai abbandonato palatium di Federico II. Con questi lavori, la chiesa ottenne l'attuale pianta a croce latina, resa più suggestiva e teatrale dall'abside inclinata verso sinistra, a ricordare il capo reclinato di Cristo. Un lato del campanile, risalente al XII secolo, divenne, inoltre, parte interna del braccio destro del transetto. Accanto alla torre campanaria fu posto il ricco portale, proveniente anche questo dal palatium federiciano, sul quale è visibile un elegante rosone a sei raggi.

San Severo (FG) -
Chiesa di San Severino Abate

Con il passare del tempo e con il susseguirsi degli stili e delle mode architettoniche la chiesa di San Severino Abate mutò spesso il suo aspetto. 

Durante il Rinascimento, ad esempio, il tempio si arricchì di altari e opere pittoriche.

Nel 1627 un terremoto danneggiò gravemente l'edificio. Cadde la parete sinistra, crollarono i tetti e anche il campanile subì gravi danni.

Terminati i lavori di restauro, nel Settecento, la chiesa venne trasformata in senso barocco: le superfici furono dipinte con vivaci finzioni marmoree e architettoniche, con pregevoli affreschi alle pareti che si legavano ai soffitti dipinti. Tutto questo era ulteriormente impreziosito da un grande organo a canne e dall'elegante coro ligneo.

Una pandemia influenzale, il morbo russo, scoppiata nel 1780, costrinse a imbiancare a calce tutto l'interno dell'edificio, a scopo di disinfezione. 
Passata la pandemia e la paura del contagio, la chiesa venne ridecorata, nel 1857, con caratteristiche neobarocche e venne costruito un nuovo altare maggiore in marmo
Nel 1932 nuovi interventi contemplarono la ridipintura totale della chiesa con finzioni marmoree e architettoniche dalle tinte generalmente cupe.

Ormai pericolante, il tempio venne chiuso al pubblico nel 1960 e riaperto al culto solo nel 2008, anche se i lavori di restauro e di recupero non erano terminati.

La facciata maggiore della Chiesa di San Severino Abate di San Severo conserva un portale con iscrizione e semplice archivolto. La facciata di transetto, invece, ha un portale d'età federiciana con un ricco archivolto sorretto da mensole leonine, rosone a sei raggi e un trittico a bassorilievo. Accanto a questa facciata sorge il campanile, il maggiore della città, alto cinquanta metri, dove sono facilmente riscontrabili i vari stili che hanno interessato e caratterizzato l'edificio sacro. La parte inferiore, infatti, è medievale, mentre la parte superiore, barocca, termina con una guglia piramidale ricoperta da tegole policrome.

San Severo (FG) -
Chiesa di San Severino Abate

Al suo interno, l'edificio appare stilisticamente discontinuo, segno dei continui interventi di diversa epoca che l'hanno interessata. 
Vicino all'ingresso c'è il grande battistero, con fonte lapideo del XIII secolo. Il suo basamento è un capitello romanico rovesciato. Il battistero è sovrastato da un ciborio ligneo risalente al Settecento.

Nell'unica navata spiccano vivaci decorazione parietali e sorgono altari di vario stile con statue e dipinti. 
Sono da ammirare l'arco gotico in pietra, l'altare maggiore in stile neoclassico (1857), il coro ligneo (1758) e il presepio, risalente al primo Ottocento.

All'interno della chiesa è conservata, inoltre, la statua di San Severino. La statua venne commissionata nel 1817 per sostituire l'antico busto cinquecentesco che custodiva una veneratissima reliquia del Santo, trafugata dai Francesi nel 1799.

San Severo (FG) - Chiesa di San Severino Abate
La Chiesa di San Severino Abate, monumento nazionale, rappresenta, infine, l'amore degli abitanti di San Severo per il loro Santo Patrono che ha protetto e aiutato in diverse occasioni la città.
Secondo la tradizione San Severino apparve due volte in soccorso della città. 

Nel 1522, apparve con San Sebastiano per avvertire i cittadini dell'improvviso attacco di mercenari intenzionati a saccheggiare la città. 

San Severo (FG) -
Chiesa di San Severino Abate

Nel 1528, San Severino, a cavallo e a capo di numerosi guerrieri celesti, allontanò l'armata imperiale che voleva punire San Severo per aver tradito l'imperatore. Nello stemma cittadino, San Severino è raffigurato come apparve in questa occasione: a cavallo, in abiti sacerdotali con una bandiera rossa nella mano destra e la mano sinistra distesa a proteggere la città.

La Chiesa di San Severino Abate a San Severo è un gioiello architettonico e storico che impreziosisce la provincia di Foggia e la Puglia intera.

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