mercoledì 7 settembre 2011

Bari Vecchia. Un viaggio nel tempo

Camminare per Bari Vecchia è un viaggio nel passato. Cambia la gente che ci vive, le notti sono animate dai tanti locali sempre affollati, ma il resto è uguale da secoli.

Bari vecchia dal mare
La calce usata per imbiancare le case, in modo da prevenire le numerose e frequenti epidemie, è ancora lì. Le "chianche" vedono passare, ormai da secoli, tutta la vita di questo angolo della città. Il dialetto, puro, senza contaminazioni dell'italiano delle scuole, dei giornali, della televisione, è ancora parlato da chi abita qui.



Bari - Chianche

Bari Vecchia è un viaggio nelle tradizioni rimaste salde e non abbandonate per le ampie strade del borgo murattiano. 
Un viaggio dal quale tornare carichi di orecchiette fatte in casa, anzi sulla porta di casa, dalle donne, non solo da quelle più anziane, a dimostrazione che le tradizioni non muoiono con il passare delle generazioni.
Bari - Orecchiette
Un viaggio da cui si torna sazi e un po' unti dopo aver mangiato le "sgagliozze", le tipiche fette di polenta gialla fritta (così sfatiamo il mito che vuole la polenta un tipico cibo del nord), e le "popizze", frittelline sferiche di farina bianca, il tutto comprato in una delle tante friggitorie improvvisate in qualche casa del quartiere.
Un viaggio dal quale ritornare ammaliati dai tesori custoditi per secoli da queste vie, strette e contorte, come solo le vie medievali possono essere.

Italo Calvino ha scritto che "il mondo attorno all'antico S.Nicola è come un formicaio ebbro di vita. Si moltiplica all'infinito la vecchia Bari, grazie a Dio, cresce nuova e non muore mai".

Ogni angolo è pronto a far scoprire al viaggiatore, al turista o al semplice passante, un tesoro.

La Basilica di S. Nicola dimostra l'amore di Bari e dei baresi verso il Santo patrono. Punto di contatto tra la cultura cattolica e occidentale con quella ortodossa e orientale. Leggenda vuole che al suo interno sia custodito il Sacro Graal, la reliquia più ambita della Cristianità intera.

Bari - Basilica S. Nicola
Bari - Basilica S. Nicola (particolare)
La Cattedrale di S. Sabino è chiaro esempio di quello stile, il romanico, che ha influenzato e segnato tutta la storia dell'arte pugliese.

Bari - Cattedrale S. Sabino 
Bari - Rosone Cattedrale S. Sabino
Il Castello Normanno - Svevo è il simbolo civile della città. Distrutto dai ribelli baresi, ricostruito da Federico II e ingentilito dal gusto femminile di Isabella d'Aragona e della figlia, la regina di Polonia, Bianca Sforza che qui venne a trascorrere i suoi giorni.
Nei secoli è stato fortezza, carcere, caserma e oggi museo che racconta la storia di una città intera e dei padroni che l'hanno attraversata.

Bari - Castello Svevo
Bari - Castello Svevo 
Bari - Castello Svevo 
Bari - Castello Svevo
I palazzi storici affollano il cammino di chi passa, un po' distratto e un po' affascinato, muti testimoni di tante vite e di tante storie di baresi nobili e meno nobili.

Bari - Piazza del Ferrarese
Infine, Piazza del Ferrarese. Ingresso verso questo piccolo mondo antico, l'inizio di una scoperta, del ritorno ad un mondo arcaico dove l'amore per la tradizione è più forte di qualsiasi spinta innovatrice e più viva della movida che oggi anima la notte di questo angolo di passato da scoprire. 

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