mercoledì 21 settembre 2011

Il simbolo di una città. La Cattedrale di Trani

Camminando per il centro storico di Trani ci si sente attratti verso un punto non ancora visibile, verso qualcosa che sappiamo esistere ma che ancora non riusciamo a vedere, a mettere a fuoco.
Trani - Cattedrale vista dal fortino 
Le viuzze, alcune più piccole altre abbastanza grandi da permettere il passaggio di un auto, preparano allo spettacolo che all'improvviso si offre ai nostri occhi. Prima l'alto campanile, poi uno spicchio del portale che più avanziamo e meglio riusciamo ad ammirare. E poi, eccola. La Cattedrale, simbolo della città e "stella polare" per chi vive a Trani e per chi ci viene a passare un giorno, adagiata sul mare.
Trani - Campanile Cattedrale
Simbolo della ricchezza medievale della città e punto più alto dell'architettura romanica pugliese.

La sua costruzione è legata alla figura di un piccolo pastore greco, Nicola, dotato di una spiritualità così forte da suscitare il sospetto della pazzia. 
Abbandonato il convento, in cui la madre l'aveva rinchiuso e nel quale veniva picchiato e deriso, il giovane decise di recarsi in pellegrinaggio a Roma. Ma il suo viaggio non fu semplice e Roma non la raggiunse mai. 
Trani - Cattedrale
I suoi compagni di viaggi, durante la navigazione verso l'Italia, stanchi e infastiditi dal suo continuo pregare, lo gettarono in mare. Giunti ad Otrano, tutti lo davano per morto, invece, per miracolo, era vivo ed era arrivato in Italia prima di loro. 
Le sue peripezie non finirono qui. Venne, infatti, cacciato ben presto dagli arcivescovi di Otranto, di Lecce e di Taranto, infastiditi anche loro dalla sua continua litania e dal suo operare.
Nicola giunse così a Trani, dove i bambini incominciarono a seguirlo e amarlo, ricevendo in dono dal pellegrino frutti e altri regali, e i grandi, a partire dall'arcivescovo ad apprezzarne la semplicità e la fede.
A Trani, pochi giorni dopo il suo arrivo, si ammalò e a tutti coloro che lo andavano a trovare, regalò parole di speranza e di conforto. Il 2 giugno 1094 morì e venne sepolto nell'antica cattedrale, dove iniziarono subito i primi miracoli. 
Fu per questo motivo che si decise di onorare la memoria del giovane Santo costruendo una nuova cattedrale che ne accogliesse le spoglie.

Trani - Cattedrale Reliquie S.Nicola
La nuova cattedrale venne costruita sulla base della più antica chiesa di S. Maria, dove si racconta che S. Nicola morì.

Il materiale utilizzato per la costruzione è la tipica pietra di Trani, un tufo calcareo dal colore chiarissimo, quasi bianco, che viene estratto nelle cave cittadine.

A colpire l'attenzione, oltre al senso di maestosità che la Cattedrale emana, sono il vistoso transetto, con le tre absidi rivolte verso il mare, e il campanile, alto e leggero, che si poggia su un arco a sesto acuto, un caso quasi unico in tutta l'architettura romanica.
 
Trani - Cattedrale Campanile
Trani - Cattedrale
Tutto ci ricorda che Trani nel Medioevo era una delle città più importanti della Puglia e del Meridione: il portale chiuso dalla stupenda porta bronzea, opera di Barisano da Trani; i capitelli delle Cripte; la ricchezza degli interni. 

Trani - Cattedrale Cripta
Tutto questo lascia senza parole, quasi spaesati. 
Lasciando la Cattedrale non si può evitare di voltarsi un'ultima volta ad ammirare questo capolavoro, simbolo di una città e del suo amore verso il suo Santo Patrono, che qui riposa da quasi mille anni.
Trani - Cattedrale

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