martedì 23 ottobre 2012

Il Castello Angioino di Mola di Bari

La tappa di oggi di HiPuglia! è Mola di Bari, dove visiteremo il maestoso Castello Angioino.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino
Il Castello fu voluto da Carlo I d'Angiò che, nel 1227, ordinò di costruire una struttura in grado di difendere la città e il tratto di costa tra Bari e Monopoli dai frequenti attacchi dei pirati.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino
I lavori, affidati a Pierre d'Angicourt e a Jean de Toul, terminarono due anni dopo.

Il Castello Angioino seguì la storia e le sorti di Mola di Bari, passando a diversi feudatari e subendo numerosi attacchi, senza, però, essere mai espugnato.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino

L'attuale forma di poligono stellato non è quella originaria, voluta dagli architetti francesi, ma il frutto di restauri avvenuti dopo l'assedio veneziano del 1508, che causò gravi danni al Castello.

E' molto probabile che in origine il Castello fosse costituito da una torre rettangolare a tre livelli, guarnita di merli e difesa da feritoie.
Verso la metà del XIV secolo l'edificio venne rinforzato con la costruzione di due torri cilindriche poste a sud e a est della torre angioma.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino

Fu l'architetto militare Evangelista Menga da Copertino, su commissione di Carlo V, a trasformare radicalmente, dopo l'attacco venenziano, il Castello di Mola, racchiudendo la struttura in nuove mura a scarpata, molto inclinata, con baluardi angolari, oggi non più esistenti, e donando alla struttura la sua attuale forma.

L'edificio era, in origine, circondato da un fossato comunicante con il mare ed era collegato alle mura della città per mezzo di un ponte che rendeva possibile l'ingresso al Castello, a cui si accedeva attraverso un arco aperto sul fianco del bastione sud, il più isolato rispetto al corpo di fabbrica.

Superato l'ingresso e il corpo di guardia, nel quale si conservano tracce di un affresco raffigurante una Madonna con il Bambino databile alla fine del XV secolo, si trova il cortile intorno al quale si sviluppa il Castello, con vani e scale che portano ai bastioni e ai piani superiori.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino
Particolare è la scoperta avvenuta in uno dei bastioni, quello est. Al suo interno, infatti, è stata rinvenuta una cella, molto probabilmente una segreta, sulle cui pareti sono stati scoperti graffiti di antiche navi a remi.

Mola di Bari (BA) - Castello Angioino
Tra le stanze interne del Castello meritano attenzione particolare la Sala delle Udienze, utilizzata come mattatoio nel XIX secolo, e la Sala Superiore, fulcro della vita politica e culturale di Mola di Bari. Infatti, questa sala, nel XVI e nel XVII secolo, ospitò accademie letterarie e un teatro.

Oggi l'imponente Castello Angioino, difensore di Mola di Bari per secoli, è il custode della sua memoria storica, conservando al suo interno le tracce delle varie dominazioni che si sono alternate in città nel tempo.

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