lunedì 1 ottobre 2012

Le Centopietre di Patù

HiPuglia! continua il suo giro per la Puglia e torna in provincia di Lecce e vuole raccontare la storia di uno strano monumento in uno dei più piccoli paesi del Salento, le Centopietre di Patù.
Patù (LE) - Centopietre
Dove un tempo sorgeva l'antica città messapica di Vereto, oggi troviamo il piccolo paese di Patù, nato sulle ceneri di Vereto, distrutta dai Saraceni nel IX secolo.

Patù (LE) - Centopietre

Patù conserva la memoria delle tante battaglie contro i Saraceni, basti pensare alla chiesa di San Giovanni Battista, costruita per ricordare la vittoria delle truppe cristiane del re di Francia, Carlo il Calvo, avvenuta il 24 giugno 877, e alle Centopietre, monumento funerario costruito proprio di fronte all'ingresso principale della chiesa di San Giovanni.

Ed è proprio delle Centopietre che HiPuglia! vuole parlare oggi.

Tradizione vuole che il monumento sia il mausoleo del cavaliere Geminiano.
Si racconta che il territorio dell'antica Vereto subisse continui attacchi da parte dei Saraceni, desiderosi di conquistare tutto il Salento.
Il re di Francia, Carlo il Calvo, decise, quindi, di inviare le sue truppe per contrastare gli invasori.
Si avvicinava velocemente lo scontro tra l'esercito cristiano e quello saraceno, attestato nella piana di Campo Re, ai piedi della collina di Vereto.
I Francesi cercavano di evitare la battaglia e, per questo motivo, inviarono un messaggero di pace presso il campo nemico. Si trattava del cavaliere Geminiano che, giunto tra i Saraceni, venne barbaramente ucciso. 

Patù (LE) - Centopietre
L'assassinio del nobile messaggero scatenò la battaglia. Era il 24 giugno 877 e i Cristiani sconfissero i Saraceni, recuperando il corpo di Geminiano.

Per conservare le spoglie dello sfortunato cavaliere venne costruito le Centopietre, realizzato con monoliti, 100 blocchi di roccia calcarea (da qui il nome Centopietre) provenienti dall'antica Vereto.

Il monumento funebre ha forma rettangolare a al suo interno lo spazio è diviso a metà dalle colonne che sostengono l'architrave centrale.

In origine le Centopietre era una tomba senza accessi, un monumento detto Heroon.
Tra il XIII e il XIV secolo, però, l'Heroon fu trasformato in un Themenos, luogo di preghiera e meditazione cristiana.
Risalgono a questa trasformazione, con ogni probabilità, gli affreschi, in stile bizantino, che si trovano sulla parete interna orientata verso ovest.
Vengono rappresentati i tredici Santi del culto orientale, raffigurati in piedi e di fronte, come tradizione dei monaci basiliani.
Patù (LE) - Centopietre
Purtroppo, secoli di oblio stanno causando la lenta e definitiva perdita di questi affreschi.

Nel 1872 gli studiosi iniziarono ad occuparsi delle Centopietre di Patù che, nel 1873, venne dichiarato Monumento Nazionale.


Patù (LE) - Centopietre
Alcuni studi, anche se scarsi come numero, hanno ritrovato all'interno delle Centopietre una serie di sepolture, scavate nella roccia e accuratamente allineate.
Manca, però, una testimonianza della sepoltura dello sfortunato Geminiano, destinatario originario delle Centopietre.

HiPuglia! consiglia a tutti, durante una bella vacanza in Puglia, la scoperta e la visita di questo singolare monumento che racconta la lotta tra due culture diverse e testimonia un pezzo importante di storia pugliese.

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