La tradizione della Taranta è antica e legata a quella Puglia rurale e superstiziosa che non c'è più, o che si nasconde e sopravvive nei piccoli comuni salentini.
Taranta |
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Oggi la Taranta e la pizzica hanno perso il carattere magico e sono diventate una festa, che poco ha a che fare con i riti del tarantismo tipici delle campagne salentine e compiuti anche nella Cappella di San Paolo a Galatina (Santu Paulu e la taranta).
La Taranta è diventata folklore utile a promuovere il territorio e a richiamare turisti.
Centrale in questo rilancio delle tradizioni è la "Notte della Taranta", festival di musica popolare che propone vari concerti nei comuni della Grecìa Salentina e che si conclude con il concertone finale a Melpignano.
Il concerto di Melpignano è diventato uno degli eventi più attesi sia dai salentini sia dai turisti, richiamati dal fascino della tradizione pugliese e dai grandi nomi che ogni anno si alternano sul palco.
Notte della Taranta |
Il festival ha visto crescere, negli anni, la sua importanza e i suoi spettatori, grazie anche alla presenza di personaggi di spicco nel ruolo di Maestri Concertatori, che hanno saputo dare un'impronta unica agli spettacoli.
Basti pensare a figure del calibro di Stewart Copeland, batterista dei Police, di Mauro Pagani, figura storica della musica italiana con la PFM, e di Ludovico Einaudi, pianista e compositore di fama internazionale, che si sono avvalsi anche della presenza di ospiti di grande prestigio per aumentare la fama e la qualità della manifestazione. Negli anni si sono presentati sul grande palco, accompagnati dall'Orchestra popolare Notte della Taranta, artisti come Franco Battiato, Gianna Nannini, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Vinicio Capossela, Caparezza, che hanno saputo trasformare l'antica tradizione in una grande festa di musica e colori.
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