martedì 1 novembre 2011

Il Mausoleo di Boemondo

Boemondo I è una di quelle figure irrequiete che popolano la storia. Dovunque ci fosse una guerra, di sicuro c'era anche lui. Sempre spinto dal desiderio di raggiungere le vette toccate dalla sua ambizione. 
Canosa - Mausoleo di Boemondo
Oggi Boemondo riposa, finalmente, a Canosa di Puglia, nel piccolo mausoleo a lui dedicato, accanto alla Cattedrale cittadina, dedicata a San Sabino.

Boemondo era il figlio di Roberto il Guiscardo, duca di Puglia e di Calabria. Il suo vero nome era Marco, ma ben presto divenne per tutti Boemondo, come la leggendaria creatura biblica, il Behemoth, che si distingueva dagli altri animali per potenza e forza, imbattibile per tutti tranne che per il suo Creatore. 

Canosa - Mausoleo di Boemondo

Sin da giovane fu addestrato a combattere. Servì nell'esercito paterno durante il grande attacco ai Balcani, contro l'Impero Bizantino (1080 - 1085) e comandò i Normanni, in assenza del padre, riuscendo a penetrare in Tessaglia.

Alla morte del Guiscardo, Boemondo ereditò i suoi possedimenti balcanici, che però furono ben presto riconquistati dai Bizantini. Il fratellastro, Ruggero, ereditò, invece, la Puglia e altri territori italiani. 
Fu in questo momento che scattò, in Boemondo, un senso di rivalsa e quell'ambizione smodata che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. Nacquero, anche, contrasti e lotte con il fratellastro. La situazione peggiorava velocemente e solo l'intervento di Papa Urbano II riuscì ad evitare che sfociasse in una nuova guerra. Boemondo ottenne il Principato di Taranto, come riconoscimento del suo valore. Ma Taranto andava stretta al suo principe.

Canosa - Mausoleo di Boemondo

Fu così che, nel 1096, si unì ai soldati diretti in Terra Santa per la Prima Crociata. Boemondo vide in questa spedizione l'opportunità di costruire un proprio dominio in Medio Oriente, il giusto sfogo alle sue ambizioni. 

Sebbene fosse al comando di soli 500 uomini, Boemondo fu il vero leader della Prima Crociata e fin quando rimase con i Crociati fu ritenuto da tutti il loro vero capo. La Prima Crociata fu l'unica occasione in cui i Crociati attraversarono con successo l'Asia Minore e questo la dice lunga sulle capacità di comando di Boemondo.

Nel 1098, il Principe conquistò Antiochia, ottenendo il pieno possesso della città nel 1099. Antiochia era il coronamento dei sogni di Boemondo. Un territorio ricco in una posizione strategica. Ma dovette ben presto fronteggiare due enormi forze: l'Impero Bizantino che reclamava i suoi possedimenti e le forti municipalità musulmane del nord-est della Siria. 

Boemondo fallì nella sua lotta contro queste forze.
Canosa - Mausoleo di Boemondo
Durante una battaglia, nel 1100, venne catturato e rimase prigioniero fino al 1103. Liberato, attaccò nuovamente le vicine potenze musulmane, ma venne di nuovo sconfitto.

Invece di restare in Oriente, Boemondo decise di tornare in Europa alla ricerca di alleti contro i Bizantini, colpevoli di averlo tradito. Riuscì a portare dalla sua parte il Papato e il Filippo I di Francia, di cui sposò la figlia. Attaccò i Bizantini ma anche questa volta venne sconfitto. 

Ormai in declino, morì nel 1111. 

Boemondo oggi riposa nel Mausoleo di Canosa di Puglia, eretto dopo il 1111, anno della morte del Principe.

Canosa - Cattedrale di San Sabino

Addossato alla Cattedrale di San Sabino, il Mausoleo è costituito da una cappella, rivestita all'esterno da marmo bianco greco. Dal tamburo si diparte una cupola semisferica, frutto di un rifacimento del 1904 dopo che, durante un restauro, la cupola originale di forma piramidale crollò.

Per la struttura esterna i progettisti si ispirarono alle esperienze crociate di Boemondo, visto che il Mausoleo ricorda molto da vicino il tempietto sovrastante il Santo Sepolcro di Gerusalemme.

L'ingresso ha una porta in bronzo a due battenti asimmetrici: quello di destra è diviso in quattro campi, di cui i due mediani con figure damaschiate d'argento di forma bizantina, e i due estremi con dischi rilevati a decorazioni arabizzani. Il battente di sinistra, che probabilmente in origine aveva un'altra destinazione, ha un campo unico con tre dischi di decorazione araba e iscrizioni in lode di Boemondo.

Canosa -  Mausoleo di Boemondo
Porta

All'interno la cappella è nuda ed intonacata e sul pavimento troviamo una lastra di marmo con l'iscrizione "BOAEMUNDUS". In origine ci doveva essere un altare, allestito per celebrare i riti funebri. 
Pregevoli sono le due colonne di marmo, sormontate da capitelli a foglie di acanto di stile corinzio. Le due colonne sono, probabilmente, materiale di spoglio proveniente dai templi greci e romani presenti sul territorio di Canosa di Puglia e riutilizzato nel Mausoleo.

I Mausoleo rappresenta l'ultima tappa del viaggio di Boemondo, che ha inseguito i suoi sogni e la sua ambizione fino alla fine delle suoi giorni.


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