sabato 22 ottobre 2011

La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria a Bitonto

L'ingresso, oggi, è poco visibile, coperto dal corpo di fabbrica della sagrestia, che ha reso necessaria la costruzione di un nuovo ingresso su Corte S. Caterina, eppure la chiesa di Santa Caterina, a Bitonto, conserva tutta la sua bellezza e la sua semplicità.
Bitonto - Santa Caterina d'Alessandria
La chiesa risale al 1028 e venne costruita per volontà della nobildonna normanna Caterina Perrese. L'edificio, come hanno dimostrato gli scavi archeologici, venne costruito su una serie di strati di epoca classica che vanno dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C.

Bitonto - Santa Caterina d'Alessandria

La storia dell'edificio è costellata da crolli e rifacimenti. 

Il primo crollo risale al 1211. Pochi anni dopo, nel 1269, come testimonia l'epigrafe che sovrasta il portale d'ingresso, la chiesa venne ricostruita per la prima volta per volere del Re di Napoli, Carlo I d'Angiò.

Successivamente, nel Seicento, la chiesa subì nuovi lavori che ne trasformarono la forma. Vennero demolite le absidi e il pavimento originario venne coperto da un nuovo piano pavimentale.

Soltanto gli scavi condotti fra il 1974 e il 1980 riportarono alla luce il pavimento originario. Un tappeto musivo con tessere calcaree monocrome di forma quadrangolare o rettangolare, che disegnano molteplici motivi geometrici. 

Oggi, la chiesa di Santa Caterina a Bitonto è uno dei pochissimi esempi in Puglia di costruzione sacra che conserva al suo interno una pavimentazione musiva a grandi tessere alto medievali.

Bitonto - Santa Caterina d'Alessandria

L'interno dell'edificio, oltre che il pavimento e gli affreschi, conserva un'altra particolarità. Il rettangolo costituito dalla navata centrale, partendo dall'abside sino ai primi due pilastri, racchiude la latitudine geografica di Bitonto. Infatti, se tracciamo nel rettangolo una diagonale, questa dividerà l'angolo retto in un angolo di 41° (la latitudine di Bitonto) e in un angolo di 49° (la culminazione del sole all'equinozio).

Purtroppo, il campanile a vela, che sovrastava la struttura, non ha avuto la stessa fortuna del pavimento. Successive aggiunte, ne hanno sfigurato la forma.



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