domenica 11 novembre 2012

La Cattedrale di Bovino

Nel cuore del centro storico di Bovino, uno dei borghi più belli d'Italia, si trova la Cattedrale romanica con elementi bizantini.

Bovino (FG) - Cattedrale
Le notizie riguardanti l'origine della chiesa di Santa Maria Assunta sono poche e incerte, come quelle riguardanti la Diocesi di Bovino.

Bovino (FG) - Cattedrale

Si sa che la Diocesi cittadina era strettamente legata a quella longobarda di Benevento e questo spinge alcuni studiosi a ipotizzare che la Cattedrale esistesse già nell'Alto Medioevo o nel periodo Paleocristiano.

Fu in questo periodo, unica notizia certa, che vennero traslate a Bovino dalla vicina Troia le reliquie di San Marco d'Eca, patrono della città.

I primi documenti e le prime notizie sicure sulla Cattedrale risalgono al X secolo quando il Vescovo Giovanni ricostruisce l'antica Cattedrale, dandole la forma che oggi conosciamo.

Tra il 1188 e il 1231 l'edificio assume tutte le caratteristiche romaniche che ancora oggi conserva ed è durante questi lavori che l'architetto Zano costruì la facciata della Cattedrale.

Nel 1930 un devastante terremoto distrusse la Cattedrale. L'edificio venne immediatamente ricostruito dove era e come era, liberato, inoltre, di tutte le aggiunte barocche che tra il Sei e il Settecento avevano snaturato la purezza romanica.

Bovino (FG) - Cattedrale

L'ingresso principale della Cattedrale di Bovino è delimitato da due piedritti e da un ampio archivolto a sesto acuto.

Il rosone che si trova al centro della facciata, alla cui sommità è visibile la scultura di un bue, è frutto dei lavori di ricostruzione della chiesa dopo il terremoto del 1930, a cui si deve anche il tetto asimmetrico che tanto incuriosisce e tanto piace ai turisti che ogni giorno ammirano la Cattedrale di Bovino.

Sul fianco sinistro della Cattedrale si trova il campanile e il Palazzo Ducale, dove sono conservate diverse opere che un tempo erano custodite nella chiesa.

L'interno della Cattedrale di Bovino è a croce latina, con la navata centrale doppia rispetto a quelle laterali e con il presbiterio rialzato da gradini.

Bovino (FG) - Cattedrale
Le colonne che dividono le navate sono materiale di riuso proveniente da edifici romani e hanno tutte differente altezza. Per risolvere questo problema sono state utilizzate basi di dimensioni e fattura diversa, anche queste di origine romana.

Bovino (FG) - Cattedrale

Alcuni elementi dell'arredo architettonico, come le transenne lucifere e i frammenti di plutei, confermano l'esistenza altomedievale di un edificio di culto.

A chiudere la navata centrale non è l'abside, come nelle altre chiese romaniche.
Qui la parte superiore della parete è completamente coperta dalle canne dell'organo, mentre nella parte bassa della parete si trova un coro ligneo del Seicento.

Accanto all'altare maggiore si trova un'epigrafe del 1703 che ricorda di celebrare, ogni 15 ottobre, una messa in suffragio di Roberto di Loretello, signore di Bovino fino al 1182 a cui si deve il sostegno economico per la costruzione della chiesa.

Bovino (FG) - Cattedrale
Lungo il transetto della Cattedrale troviamo una scalinata che permette l'accesso al Cappellone di San Marco, l'antica chiesa del 1197 che venne inglobata dalla Cattedrale e che conserva, oltre che un bel portale monumentale, le reliquie di San Marco d'Eca, protettore di Bovino.

La Cattedrale di Bovino è un gioiello che merita di essere conosciuto da tutti, così come tutto il centro storico della cittadina foggiana, con la sua bellezza e le opere architettoniche custodite al suo interno.


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