A Leuca, nell'estremo lembo del Salento e dell'Italia, dove un tempo sorgeva l'antico tempio di Minerva, oggi troviamo la bellissima Basilica Santuario di Santa Maria De Finibus Terrae.
Leuca (LE) - Santa Maria De Finibus Terrae |
Tradizione vuole che a Leuca fece tappa San Pietro durante uno dei suoi viaggi a Roma. Da allora il tempio divenne luogo di culto cristiano.
Leuca (LE) - Santa Maria De Finibus Terrae |
Tante sono le testimonianze del passaggio di Pietro dal Salento.
A Leuca, nella pineta vicina al Santuario, si trova la cosiddetta Croce Pietrina.
L'origine del culto della Madonna è, invece, collegata ad un grande miracolo che, nel 365, salvò, i pescatori di Leuca da una burrasca.
Il nome della Basilica deriva dal luogo in cui si trova.
Leuca, infatti, era definita dai Romani De Finibus Terrae, ai confini della terra, e indicava l'estremo limite orientale della cittadinanza romana. Oltre Leuca cominciavano le provincie orientali dell'Impero.
La chiesa, nel corso dei secoli, è stata distrutta ben cinque volte, e ricostruita sempre seguendo lo stesso perimetro, dai Turchi e dai Saraceni.
Ma la prima distruzione certificata risale all'editto di Diocleziano e Galerio (293 - 311) che ordinava la demolizione di tutte le chiese.
Leuca (LE) - Santa Maria De Finibus Terrae |
Il Santuario venne riedificato solo nel 343.
La chiesa, con l'attuale struttura fortificata, fu costruita tra il 1720 e il 1755, per resistere ai numerosi attacchi turchi.
L'interno della chiesa è un'unica navata, ai lati della quale si trovano graziose cappelle e altari.
Leuca (LE) - Santa Maria De Finibus Terrae |
Sull'altare maggiore si può ammirare il dipinto della Madonna con Bambino di Jacopo Palma il Giovane, discepolo di Tiziano.
Il dipinto è legato ad un avvenimento miracoloso.
Si racconta, infatti, che un terribile incendio divampò nel Santuario e che le fiamme giunsero a lambire il dipinto. Appena le fiamme raggiunsero il volto della Vergine, però, si spensero immediatamente.
Il quadro di Palma è il terzo, in ordine di tempo, a raffigurare la Madonna.
Il primo, secondo la tradizione, fu dipinto, su commissione dei Leuchesi, da San Luca, mentre si trovava a Malta.
All'interno della chiesa si trova, sul lato destro dell'ingresso, un grosso masso monolitico. E' l'Ara di Minerva, testimonianza dell'antico culto dedicato alla dea in età greco romana.
Sempre all'ingresso, ma questa volta sul lato sinistro, si trova una targa in bronzo che ricorda l'equipaggio dell'incrociatore francese Leon Gambetta, affondato a largo di Leuca la notte del 26 aprile 1915 con circa 700 uomini.
Nel piazzale della Basilica si trova la Croce Monumentale, eretta nel 1901 in occasione dell'Anno Santo.
Leuca (LE) - Santa Maria De Finibus Terrae |
A completare il complesso del Santuario è la Scalinata della Cascata Monumentale.
Si tratta di due rampe di scale, ognuna di 300 gradini che collegano il Santuario con il porto vecchio e risalgono al periodo fascista, costruite in occasione delle opere conclusive dei lavori di costruzione dell'Acquedotto.
A dividere le due scalinate è una cascata artificiale che viene aperta solo in occasioni particolari.
Il Santuario di Santa Maria De Finibus Terrae è assolutamente da visitare se si vuole godere della bellezze delle opere al suo interno e per godere di una posizione veramente eccezionale, dove la natura mostra tutta la sua bellezza e dove tradizione e storia si uniscono.
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