La Collegiata di Manduria va scoperta. Si arriva quasi all'improvviso, camminando nel dedalo di vicoli del centro storico della città del Primitivo.
Manduria (TA) - Collegiata |
Manduria (TA) - Collegiata |
L'attuale chiesa, dedicata alla SS. Trinità, fu costruita tra la fine del XV secolo e l'inizio del secolo successivo.
Seguendo la tradizione delle chiese costruite tra il XII e il XIII secolo, la Collegiata è rivolta verso ponente, in modo che il sole, sorgendo e passando dalle finestre dell'abside, illuminasse la croce dell'altare maggiore.
La facciata dell'edificio è caratterizzata dal grande rosone gotico - rinascimentale, scolpito in pietra dura. Si tratta di una triplice corona, con tralci di viti, figure di profeti e teste di angeli, che racchiude una bella vetrata policroma.
Tre sono i portali che permettono l'accesso alla chiesa.
I due laterali risalgono al Settecento, mentre quello centrale è opera di Raimondo da Francavilla (1532).
Manduria (TA) - Collegiata |
All'interno la Collegiata di Manduria, con la pianta a croce latina, risulta maestosa e, pur essendo il frutto di epoche e gusti diversi, armonica.
L'interno dell'edificio è diviso in cinque navate di differente altezza.
Solo quelle centrali appartengono al progetto originario. Le due estreme sono posteriori. In origine queste erano cappelle indipendenti che furono messe in comunicazione da porticine interne.
Manduria (TA) - Collegiata |
La navata centrale è sostenuta da dodici colonne con basi a foglietti e con capitelli con delfini e con maschere rappresentanti le quattro età dell'uomo.
Addossato all'ultima colonna si trova il bel pulpito in legno, scolpito all'inizio del 1600.
Un gradino immette all'abside dove si trova l'altare maggiore, in marmo ad intarsi, realizzato nel 1791.
Accanto all'edificio si trova il Campanile, a pianta quadrata come tutti i campanili pugliesi.
Secondo alcuni studiosi il Campanile sarebbe antecedente alla chiesa e si tratterebbe di un'antica torre militare riadattata.
La Collegiata di Manduria è un vero gioiello dell'arte cinquecentesca che spicca per il senso di armonia e di unità.
Da non perdere.
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